giovedì 12 novembre 2015

Post Tag: 8 episodi della mia vita

Ispirandomi all'ultimo simpaticissimo post del blogger PuroNanoVergine, ho deciso di far grugnire i miei lettori con otto episodi della mia vita, in ordine cronologico! Tenetevi forti!

All'età di quattro anni ho sofferto dei miei primi episodi di insonnia in cui vegliavo, vegliavo e vegliavo e poi sprofondavo in un disperato stato di sonno con strane allucinazioni, con protagonisti personaggi di film della Disney e di libri di favole.

In quarta elementare indovinai come si calcolava la superficie laterale di un parallelepipedo, dopo decine di maieutiche domande della maestra cerbera.

A tredici anni bevvi per la prima volta un mezzo flute di spumante dolce - era il periodo natalizio. Iniziai a ridere come una scema facendo preoccupare gravemente mia madre.

Ho sempre adorato e tutt'ora adoro i gatti; nella mia città d'origine ne ho uno nero a pelo lungo che dico essere di razza "volpone" e cui permetto tutto, incluso graffiarmi cosce e petto.

In terza superiore ho convinto una compagna di classe a non abbandonare a metà anno perché a giugno, in un ipotetico ballottaggio per le bocciature (in genere, una o due per classe), lei sarebbe stata sacrificata al posto mio poiché andavo meglio di lei in almeno tre materie.

Il mio primo fidanzatino era un cafone falsissimo. A causa della mia inesperienza totale gli ho permesso di comportarsi molto male sia con me che con altri. Una volta, andando a casa di amici, lui cacciò un rutto al citofono e poi uno all'ingresso davanti a tutti e fu allora che per la prima volta mi si chiuse la vena e reagii gridandogli a pieni polmoni: "Allora! Hai rotto il c***o con questi rutti!"

All'università conobbi una tipa ultra cattolica con cui andai ad una festa di una facoltà diversa dalla mia. Pensavo di ubriacarmi un po' e fare la matta, ma dopo un drink smisi di bere e dovetti rincorrere e badare a questa tipa tutto il tempo perché, già completamente di fuori, si rendeva disponibile con ogni ragazzo che incrociava.

In una delle mie vacanze nel sud Italia, sono stata di passaggio ad Alberobello: un'ora indimenticabile in cui ho scattato decine di foto e, nell'unica in cui compaio, sono abbracciata ad un trullo tutta contenta e sorridente.



1 commento:

  1. Con la compagna di classe sei stata perfida :-)

    La tipa dell'università conferma quanto si diceva alle superiori rispetto alle cielline (non entro nei dettagli ;-)).

    Salutami il trullo!

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