sabato 29 dicembre 2012

Lettera egoistica a Babbo Natale, in ritardo ahimè

Caro Babbo Natale,
sono la tua Vanessa, ti ricordi? Quella che chiedeva cose piccole perchè sicura così di ottenerle senza troppi sensi di colpa, si, ma anche la stessa che si contraddiva chiedendoti la pace nel mondo. No, no, non ho mai partecipato a Miss Italia, no, nemmeno alle selezioni...cioè, una volta d'estate, partecipai a Miss Campeggio, avevo 15 anni e un muso luuuungo...ma quella è un'altra storia.
Carissimo, ormai che sono maggiorenne adulta e presunta responsabile, non dovrei più rivolgermi a te, ma lo faccio ora, ne ho bisogno!!! Quindi poche storie, e prendi nota: anche se Natale è già passato, ahimè, vorrei delle cose da te. Pronto?
Vorrei essere meglio di così! Meglio, molto meglio!
Non hai capito? Devo essere più precisa? Ok, servito!

Intanto voglio davvero essere più stupida e "meno originale". L'ultima volta che ho spento le candeline dalla mia torta di compleanno, erano talmente tante che mi sono stufata di sentirmi dire la solita solfa: "sei una ragazza particolare, diversa dalle altre...sei un tipo originale insomma". Bene, tutto questo mi ha stufato. Mi puoi omologare un pochino di più alla media nazionale, abbassandomi leggermente il mio di per sè non eccezionale quoziente intellettivo?

Poi voglio essere un pochino più sorda, di orecchie e di cuore. Ci sono così tante cose brutte al mondo, che mi sono proprio stancata di angosciarmi, ma anche tante brutte persone che conosco, che mi avrebbero saturato padiglioni auricolari e anima coi loro discorsi triti e ritriti, con le loro meschinità, le loro lamentele ingrate, la loro violenza verbale. Questo in considerazione anche dei miei due stalker, di cui uno ancora in attività, accidenti a lui.


Ebbene si: il pittore Francisco Goya era sordo!
 Già che ci sono, voglio una terza abbondante di misura di reggiseno. Si, dovrei poi spendere fiori di euri per rifarmi il cassetto della biancheria intima, ma sono sicura che risolverei tanti dei miei problemi, sia interiori che esteriori, e chissà, forse pure lavorativi!


Perchè no, vorrei un po' di stronzaggine e superficialità. Come dici? Lo sono di già? Allora rincara la dose e fai di me una bastarda DOCG. Tanto, se incontro dei miei simili, nessuno si farà male, ci abbaieremo contro ma non ci morderemo. Che bello!


Ovviamente, non discuto il carisma e la professionalità delle suddette :D

Infine, toglimi questa gastrite nervosa. Ne ho le tasche piene. Da metà settembre ad ora mi ha fatto perdere oltre due chili, ma davvero non ne posso più. Se ci aggiungi il mio principio di dolori da cervicale, i miei fastidi alle reni e i miei "malesseri da inverno", converrai che è davvero troppo!

Che dire? Spero che, fra crisi e altri casini, alla fine tu e tutto il Circolo Polare artico, fauna inclusa, stiate bene.
Mi raccomando, non deludermi!
Strabaciotti, a presto,

Vanessa

mercoledì 26 dicembre 2012

BUONE FESTE A TUTTI!!!!

BUONE FESTE A TUTTI!!!!!!!!! MI RACCOMANDO, FESTEGGIATE, MANGIATE CON GUSTO, TRASCORRETE PIU' TEMPO POSSIBILE CON AMICI E PARENTI GRADITI!

SCAMBIATEVI TANTI REGALI, PICCOLI O GRANDI, ANCHE IN RITARDO!!!


NON TRASCURATE GLI SPORT INVERNALI, ANCHE I PIU' BANALI!!!


NON DISDEGNATE QUALCHE CENETTA ROMANTICA, O VOI CHE POTETE!


E SE ANDATE AL CINEMA, NON FATEVI SEDURRE TROPPO FACILMENTE DAI CINEPANETTONI!!! FANNO INGRASSARE!!!



sabato 22 dicembre 2012

Fine del mondo e Cinquanta sfumature di rosso - non è un libro, è la mia chioma

La Fine del Mondo non c'è stata (ah ah ah), siamo vivi, io pure e quindi...vai di vanità e frivolezze!
Mi sono rifatta rossa cangiante: praticamente, un tripudio di sfumature!

Di nuovo un mio pessimo scatto "semi censurato"
Almeno adesso avrò un aspetto più ordinato, e che cavoli, siamo sotto le feste!
Tornando alla Fine del Mondo, non mi stupisco che non ci sia stata. Intanto, in tema di astronomi, anche se i Maya sapevano il fatto loro (la loro previsione dell'eclisse del 1999 era quasi esatta, a quanto lessi tempo fa), mi fido di più della Margherita Hack e del suo monito a non sottovalutare la scia dei pianetini, fra Marte e Giove, che potrebbero darci delle belle rogne nel 2017. Poi, scusate, ma i Maya avevano parlato della fine di un'era, non di tutto il pianeta con inquilini vari inclusi.

E poi ammettiamolo, a rivedere la storia dell'uomo, gli allarmismi non sono mai mancati!
Intanto, quelli sull'anno 1000, di ogni tipo. Addirittura c'è un filone che dichiara postdatata questa teoria - cioè quelli che vennero dopo si sarebbero presi la briga di ipotizzare 'sta cosa passata ma non accaduta! Addirittura? Come se io teorizzassi e diffondessi ipotesi di fatti e accaduti sulla mia trisnonna!
Anche le grandi pestilenze, da quella boccacciana del 1348 a quella manzoniana del 1628, hanno fatto tremare tutta l'Europa.
Il terremoto che distrusse mezza Lisbona nel giorno di Pentecoste del 1755 (vedasi "Candido" di Voltaire) fece fischiare le orecchie a molta gente di fede cattolica.
Da un brano del libro di inglese di un mio biscugino di 13 anni ho letto che nel 1815 ci fu una tremenda eruzione di un vulcano in Indonesia e la conseguente uscita di ceneri e fumo, con la rotazione terrestre, nel 1816 raggiunse gli Stati Uniti e poi l'Europa e successe che in Gran Bretagna...non ci fu estate! Freddo perenne, laghi e fiumi ghiacciati, neve rossa! Ci furono sconvolgimenti anche in Italia, accompaganti appunto dalle voci che il mondo sarebbe finito!
Una mia amica quarantacinquenne mi ha detto in questi giorni che nel 1979 dicevano che nel 1980 sarebbe, toh!, finito il mondo per un fatto di cambio di decennio...Fra l'altro, in quell'anno morì assassinato John Lennon, anche se non c'entra niente!

Se però si va a spulciare Wikipedia, per i prossimi 250 anni ci saranno altre Fini del Mondo!!! Quindi, riecco il ben noto soggettivismo umano! Olè!

giovedì 20 dicembre 2012

I problemi nella vita sono ben altri - cinque giorni a Natale e cavoli, sono già stufa!

Allora, ricapitol(iam)o:
- meno cinque giorni a Natale
- ops, meno uno alla FINE DEL MONDO!!!!!
- cesta di regali già consegnata alla prozia e ai suoi figli
- nessun regalo ancora comprato ai miei familiari stretti
- pazienza già azzerata dopo il seguente briefing sul pranzo di Natale.

A noi il trattato di Yalta nemmeno ci lucida le scarpe!
 Su quest'ultimo punto urge verbalizzare, è storia cavoli, mica posso mettere tutto a tacere!
Intanto, saremo a desinare nella nuova casa di Fianchi Stretti.
Proprio Fianchi Stretti apre il simposio, premettendo che "per una volta" vuole accontentarmi e fare un menù con almeno un paio di portate di pesce. Io, ovviamente, sono commossa!
Mia zia è già in subbuglio perchè le sue lasagne sono quindi accantonate in automatico.
Mia madre è già in crisi mistica perchè non potrà proporre il suo tetra-arrosto di carni più patate.
Mia zia prova a perorare la causa delle fettuccine che piacciono allo zio e depennare le linguine, che io preferisco.
Mia madre, per cinque minuti buoni, finge di non capire cosa intendo quando chiedo per contorno "cavolfiore bollito con sale e olio".
Mio zio mette bocca dicendo che il pesce non gli piace molto, che però le cozze le mangia volentieri, che se c'è il pollo lo preferisce cotto in padella perchè viene meglio che in forno, però lui è quello che da meno problemi di tutti perchè gli va bene tutto, e per lui il pranzo di Natale potrebbe essere anche pasta all'olio e fettina in padella. Ma va???

Ergo: abbiamo ritoccato il menù in 4 punti: tolto un antipasto, aggiunto un primo, ritoccato un sugo, rivisitato un dolce. Lo dicevo che il dialogo trionfa su tutto e tutti!

Poi mia madre che non vuole che Fianchi Stretti spenda troppo, poi mio zio che si eclissa a casa sua, cento metri più lontano insomma, a vedere un film di guerra sul Vietnam, poi mia zia che mi fa domande a bruciapelo su eventuali regali che vorremmo ricevere.

Bah, di positivo c'è che almeno non dovrò mangiare il solito banale ragù di carne!

sabato 15 dicembre 2012

Questa volta sono seria e indignata

Una parentesi di serietà e dolore in questo blog per lo più frivolo. Perchè su argomenti come le stragi di bambini penso che tutti ne restino colpiti, addolorati, sconcertati, indignati....La parole non bastano mai, ma almeno un pensiero deve essere espresso, alla meno peggio.

Stamani mia madre ed io abbiamo visto sui vati tg la notizia dell'ultima follia made in USA a base di armi e morti ammazzati in tenera età. E' accaduto ieri, nel Connecticut. Per la folle iniziativa di una persona sola, un ventenne figlio di un'insegnante.


"Che orrore...ma niente sarà mai peggio di Beslan!"
"Ma mamma, quella scuola in Ossezia era stata assediata da un gruppo di terroristi, non da una persona sola! Erano adulti, armati, organizzati, politicizzati... Per quanto orribile, io ci vedo una situazione meno assurda! Questo killer qui no, era da solo! Da solo! Ha persino freddato sua madre! E per la legge a stelle e strisce era pure minorenne!"
"...Venti bambini uccisi...Oh poveri angioli..."
"E quelli ammazzati a colpi di fucile da James Holmes nel cinema di Denver? Ti ricordi, era la prima dell'ultimo Batman!"
"...Ah, si...........anche quello si suicidò, menomale..."
"No, no, è sopravvissuto e si è pure visto in aula al processo, quella faccia di merd@ coi capelli arancioni... come quell'altro in Norvegia che l'anno scorso fece il tiro al bersaglio umano in quell'isolotto...".


Un pensiero di condoglianze anche a queste famiglie che hanno appena subito un tremendo, illogico, violento lutto familiare, che si sono ritrovate senza più un figlio o un nipote piccolo da un momento all'altro, in un ambiente ritenuto sicuro come una scuola elementare. A dieci giorni dal Natale.

venerdì 14 dicembre 2012

Il massimo col minimo - il "porno per mamme" come regalo di Natale in anticipo

Anche io sono fra quelle maniache appassionate di libri che, incuriosite da racconti di amiche e conoscenti, volevano/vogliono leggere il famoso "porno per mamme" edito da Mondadori rivelazione dell'estate 2012: "Cinquanta sfumature di grigio".
Ma cavoli, di comprarmelo ancora non me la sentivo. Al di là di un certo imbarazzo nell'entrare in una libreria e accaparrarsi l'imbarazzante volume, oggetto del desiderio di migliaia di donne curiose, voyeur e, perchè no, forse un po' represse, si pone un problemino: o si prende tutta la trilogia, oppure ciccia. Acquistare solo il primo è un po' da pidocchie, no? E i soldi non sempre ci sono per i regali-da-sè, quando compleanno e Natale sono ancora lontani. Ho quindi aspettato l'occasione giusta, per oltre quattro mesi.
Stamani, appunto, il miracolo, al mio mercatino dell'usato preferito: ho trovato il primo volume!!! Al costo di soli 4 euri!!!


Che potevo farmelo scappare? Ovvio che no; ero lì con Fianchi Stretti per un sopralluogo, e pure lei me lo chiederà in prestito...E sarà accontentata!


E a pensarci bene, il grigio è proprio un bel colore...un po' pigiamino, ma niente male! No?

venerdì 7 dicembre 2012

Se mi riprendo ooh ooh ooh yes...

Mi devo dare ancora qualche giorno. Per abituarmi al freddo, per aiutare il più possibile Fianchi Stretti, che sta entrando all'ottavo mese (ma pesa sempre 60 kg netti :o), per riempostare il cervello su "periodo natalizio ergo regali ergo iperefficienza amministrativa", per restaurarmi un po' la testa, almeno esteticamente. Almeno per quest'ultimo punto, il più importante direi, ho già un'immediata strategia: rosso mogano ramato da supermercato, ma di una marca affidabile. E appena posso mi comprerò una delle tinte blu della Directions LaRiche, non posso passare gli anni migliori della mia vita a sbavare sui colori altrui :((
Ancora un pochino insomma e passerò all'attacco.

lunedì 3 dicembre 2012

Pornografia e zozzerie - almeno a parole ho ribaltato un vecchio odiato ruolo

Tanto per tenere elevato il magnifico livello socio-culturale e filosofico-sentimentale di questo spazio virtuale, oggi parlerò di un'arte che ho dovuto/voluto sviluppare, sette-otto anni fa, per istinto di sopravvivenza, ma anche per una dose genuina di rabbia mista a insofferenza. La pornografia e le zozzerie. Uàu. Ma specifico: quelle dette, non quelle compiute.

Non parlo di sesso, no, non assomiglio affatto alle quattro protagoniste di Sex and The City nè penso di avvicinarmici. Io sto da tutt'altra parte, assieme a chissà quante altre ragazze mediamente educate, frivole e recettive. Nè Maria Goretti nè Jenna Jameson: semplicemente, faccio battute a sfondo sessuale, a volte anche un tantino spinto, sulla scia della mitica Luciana Littizzetto. Già per natura non sono fra quelle che stanno sempre zitte o immusonite.







Il motivo? Un gioco cerebrale e assieme una sfida con me stessa e con la monotonia, con il grigiore di certe situazioni, con il perbenismo, con la stupida timidezza che assale le persone durante feste e cene, quando dovrebbero socializzare e invece se ne stanno zitte e mute peggio che in chiesa durante la quaresima. Per rompere il ghiaccio, per scherzare, per far ridere e sghignazzare amici ed amiche, che tutto sommato ho sempre intrattenuto con qualche raccontino comico. E qui aggiungo una verità personale che è un pezzo di cuore, anzi di stomaco: tutto questo è partito come una reazione a tutte le volte che, fino a qualche anno fa, mi squagliavo di vergogna e mutismo sentendo altre persone, al 99% maschi, incluso un mio ex  fidanzatino, fare cronache e commenti in gruppo su materiale spinto/ osceno/ pornografico, come anche su belle ragazze tettone, discinte e facili. I maschi a blaterare sconcezze ed io a morire di rossore, disgusto, disagio e, diciamolo, anche inadeguatezza. Come se una tipa lampadata con 2 maxi protesi al seno che campa facendo filmati in cui copula fingendo piacere con sconosciuti nemmeno tanto belli fosse un modello da imitare.

Invece, dopo la tragicissima fine di una mia storia d'amore, o almeno così era per me, mi dissi: "O crepo, o campo". E nell'opzione "campare" erano sottintese crescere e scrollarsi di dosso certi imbarazzi da vergine spaesata. Ribaltare i ruoli, anche solo all'apparenza, anche solo per trenta secondi.
Ho iniziato ad apprezzare le amicizie femminili, a non vedere la bellezza muliebre come una minaccia ma come una cosa buona degna di sorrisi e complimenti, a non avere paura delle rivalità con le altre ragazze, a non essere ipercritica con modelle, veline e attricette, a essere più socievole, più rilassata e meno categorica, anche un po' stupidina all'occorrenza, perchè consapevole dentro di me di avere un cervello e di saperlo usare quando occorreva. Chiudendo il cerchio, per darmi un'ulteriore scrollata, ho infine demolito intellettualmente il tabù della pornografia, delle sconcezze o anche solo delle semplici allusioni sessuali. Uniche due regole: adeguatezza di persone e luoghi e brevità delle battute. Non sono una campionessa, ma me la cavo e mi diverto ad assumere un ruolo che a volte può sorprendere (perlopiù i ragazzi) e spesso divertire (un po' tutti). Con un pizzico di stile e più spontaneità possibile.

Questo scambio di battute è delle ultime ore: nel suo sito, il carinissimo e piacevole Paolo (http://30annienondimostrarli.blogspot.it/) raccontava di aver acquistato un secondo letto a due piazze e discettava sul suo utilizzo.
Ed ecco che la mia parte porno-maliziosa si è fatta sotto:

V: Mh, potresti organizzare un bel pigiama party con le tue lettrici di blog e chissà che non trovi qualche consorte :D
P: Esatto! potremmo fare un gangbang party, non vedo altre soluzioni!! :-D
V: Una gang bang con un uomo e tante donne, fico! In genere è il contrario! Ah, come siamo innovativi :D
P: Pensavo di prenderti in giro e invece ne sai più di me... hahahaha :-D

No Paolo, no. Non so quasi niente nè penso di saperlo. E magari nei fatti tu sei un gran seduttore ed io una dilettante, ma appena posso lascio partire queste mie frecce, tutto sommato inoffensive. 


giovedì 29 novembre 2012

Palestre e trainer millantatori, ovvero perchè un bel giorno decisi di risparmiare 40 euro al mese e qualche incazzatura

Stavo per scrivere un post sui finti poteri della gastrite, ma poi mi sono decisa per un argomento molto più aulico, arcadico, nobile, ovvero il perchè non vado più in palestra da circa tre anni. Come è facile da immaginare, in due parole la mia esperienza da buona e promettente divenne pessima. Più sotto, la mia lagrimosa vicenda nel dettaglio.

Un po' di tempo fa mi iscrissi tutta motivata in una palestra super modern high tech e iniziai a frequentare a turno un po' tutti quei corsi di fitness estremo, di quelli che fanno bruciare tante calorie come total body, spinning, body pump e gag "rinforzato", al ritmo di 3-4 sedute settimanali. Obiettivo: rassodare, sciogliermi, perdere quei pochi chiletti di cui potevo benissimo fare a meno. Si rivelò un massacro, anzi una mezza fregatura che durò circa un semestre: poco tempo per recuperare, stanchezza cronica, doloretti vari, imprecisione nell'esecuzione degli esercizi. E nonostante tutto, la trainer Paola, una quarantenne muscolosa iperlampadata che gestiva quasi tutti i corsi, mi tartassava ogni giorno affinchè caricassi più pesi nel bilanciere, facessi più flessioni, aumentassi il ritmo in certi esercizi: "Ti tonificherai, sarai in forma per l'estate, non ingrosserai anzi allungherai i muscoli". Si, si, intanto i jeans mi stavano sempre più stretti e a tavola avevo un appetito maiuscolo. Decisi di frequentare solo due corsi, non ricordo nemmeno quali, ma dopo due anni, tra spossatezza mia e disagi di vario tipo (parcheggio, sala e spogliatoi iperaffollati e poco agibili, docce quasi fredde), arrivai a fine maggio quasi disgustata. Nel frattempo mi ero fatta la fama di quella pigra, con i bilancieri leggeri e poca forza di volontà. A togliermi l'ultima verve fu una battutaccia, proprio alla penultima lezione, prima di entrare in sala fitness. Mi confidai con un'amica dicendo che cellulite e cuscinetti non mi erano andati via e, tra chi mi consigliava l'agopuntura e chi i massaggi specifici, scappò fuori una cinquantenne ossigenata che mi disse: "Certo che hai ancora i cuscinetti, anzi i muscoli sulle cosce te li accentuano, ma che vuoi, vuoi essere perfetta, vuoi essere una bambola? Anche io ho questo difetto qui....eppure me lo tengo". All'idea che i miei cuscinetti fossero addirittura evidenziati dalla muscolatura potenziata e invelenita contro quell'ammasso di rughe (mi sentivo privata del diritto di sognare un corpo perfetto, ma non servono anche a questo le palestre?), dissi addio a quel corso. Il settembre successivo ne scelsi un altro, total body forse, da completare con semplice aerobica.

Ma anche al corso di aerobica, dove speravo di incontrare meno vipere, mi ci sono mangiata mezzo fegato, specie il primissimo giorno di lezione. Discreta e silenziosa, arrivo per prima e saluto l'istruttrice: una cinquantenne sorridente e a primo acchito gentile, fisicamente bassa a forma di trottola, con un girovita da pranzo di nozze, i capelli bianco-biondi e gli occhiali da segretaria. Non certo una scultura, ma almeno rassicurante.


A poco a poco entrano le donne che frequentavano il corso, over 40, ipercolorate, trucchettate, cotonate e quasi tutte sovrappeso. Va beh, mi dico, d'altronde cosa ci si viene a fare in palestra se non a perdere peso? Aspettando l'inizio del corso, chiedo ingenuamente all'istruttrice: "Quali sono i vantaggi di questo corso?...Quante calorie fa bruciare?". Aaahhhh, fossi stata zitta! L'istruttrice Trottola mi guarda allibita in silenzio e prende la parola una specie di Ursula coi capelli corvini che mi dice sfacciatamente: "E perchè, che hai da perdere peso tu? Ma stai zitta vai...".


Io, sbiancata dalla vegogna, abbozzo blaterando qualcosa. Trottola mi spiega a grandissime linee cosa si fa, compresi addominali e stretching "ma meno che a total body", io accenno al fatto che quel corso è buono perchè potenzia i muscoli, fa bene alla schiena (ed effettivamente ero migliorata nella postura), ma prima di dire che non volevo farlo troppo per dedicarmi principalmente all'aerobica, Ursula si intromette ancora: "Ma che bene alla schiena, ma dove, ma vai, lascialo fare il corso di Paola, stai qui con noi che ti diverti...".
Io sbianco, o forse divento amaranto, perchè mi sento le guance calde, ma sto zitta. A me le sfacciate tolgono la parola e fanno cascare le p@lle, son fatta così. E non era ancora finita, sigh sobh.
Iniziamo: prendere gli step, tappeto e due pesetti. Solo che Trottola, assolutamente degna di certe sue allieve seniores, mi dice con grossolana allegria di prendere due step anzichè uno, come per dire "ti faccio bruciare io a te, vai". Io, ingenuamente, mi fido e obbedisco ma, dopo due minuti di musica dance e di su-e-giù dal gradino, sento subito la fatica, l'assurdità e la pericolosità del doppio step, mi fermo e, nel modo più dignitoso possibile, ne levo uno e riprendo. Finita la lezione, saluto e me ne vado: non me la sento di far notare a Trottola la negatività del suo "consiglio", rischiando tra l'altro di espormi a nuove battutine.

Continuai con l'aerobica finchè non mi scadde l'abbonamento semestrale, lavorando sempre in disparte, in silenzio, senza poter dire due parole su eventuali titubanze, dubbi o anche soddisfazioni (d'altronde se sei fra le più leggere del corso, di cosa osi lamentarti? O, peggio, vantarti se hai perso un chilo?) e quindi smisi del tutto. Non mi sono più illusa nè abbassata a rimettere piede in quel posto, dicendomi che era molto meglio spendere quei 40 euro al mese in pizzeria o al ristorante cinese.
Meglio imparare ad accettare e convivere coi propri difetti fisici, ma soprattutto a rassegnarsi di fronte a certa gente meschina.

venerdì 23 novembre 2012

Jessica non si è persa d'animo, ha perso peso

Undici giorni senza scrivere, caspita! Ma in questo lasso di tempo ho dato una mano ad una parente che venero e stimo tantissimo, convalescente da un'operazione. In parole povere mi ero trasferita da lei! Ma, giuro, sono stata sempre attenta alle news su dimagrimenti/ ingrassamenti/ diete dei vip, a cominciare dalle ultime perle su Jessica Simpson!

Memorabile la sua lievitazione dopo "Hazzard", prima soft e poi molto accentuata, per la sue recente gravidanza, terminata a maggio con la nascita di sua figlia Maxwell:


Dopo il parto, Jess però si è messa sotto con una delle miracolose diete americane (si dice la Weight Watchers), ma soprattutto con un training ad hoc e l'impegno e la professionalità di chi lavora anche con la faccia e con il corpo. Ed eccola, a tempo di record e in perfetto stile VipMom - come a loro tempo Jennifer Lopez, Beyonce, Pink, Mariah Carey, Jessica Alba, Gisele Bundchen, Heidi Klum, Angelina Jolie e Victoria Cornucopia Beckham - ritornata ad una taglia degna di un evento mondano:



Foto presa da gossip.it, ma nel web ovviamente ce n'è qualcun'altra in cui lei è su un set all'aperto.
Certo, in questa foto Jess porta una giacca un po' tattica e anche la larghezza in fondo ai jeans la aiuta a bilanciare la sua figura, normopeso ma non filiforme (ma meglio così), però quei 27 kg presi sembrano ormai un lontano ricordo.

domenica 11 novembre 2012

Unità di misura ed errori madornali

Eh no, ragazzi! Ho trovato su un sito la notizia della pop star Lady Gaga - ancora lei, ancora lei - apparsa a Isla Verde con un bikini che le metteva in risalto la generosa scollatura...generosa appunto grazie ai kg in più presi dalla stessa miss Germanotta...Solo che nella traduzione in italiano, c'era scritto che i chili erano trenta... Trenta? Ma non erano un po' troppi? Mi sono levata il cocente dubbio cliccando sull'articolo originale americano, e lì mi è comparsa la parola "pound"! Misura che, ricordiamolo, equivale a mezzo chilo scarso! Arcano svelato dunque! L'effettivo totale ingrassamento di LG corrisponde quindi a meno di 15 kg, come lei aveva già dichiarato - e come avevano già scritto! Quindi invoco i media, specie questi siti di pseudo notizie sui vip, di fare attenzione ed evitare questi errorini da scuola dell'obbligo: giacchè si incaponiscono nell'essere eccessivamente pignoli sul peso e sul volume delle carni dei famosi, il minimo che possono fare è essere precisi!

venerdì 9 novembre 2012

Senso civico teorico a profusione, partendo dagli aborti felini e finendo con l'educazione dei pargoli

Bel titolo, nevvero?
Eppure è la discussione in cui ci siamo impelagate dopo pranzo l'altro giorno. La sottoscritta, sua madre, sua cugina incinta, sua zia. C'era anche uno zio, che però, di fronte a così tanto estrogeno, progesterone, gonadotropina corionica e prolattina, ha visto bene di battersela in ritirata alla televisione. Petere salutem fuga.
Mia cugina Fianchi Stretti, che tempo fa aveva preso un cagnolino al canile della zona, facendogli anche una discreta pubblicità, era disgustata dalla notizia di un avvelenatore di cani e gatti, Nerone, che opera in un quartiere della città, e lo aveva individuato grazie a gente che lo conosceva, i Caligola.
FS: "Che stronzi, tutti quanti. Nerone, perchè ne ha fatti morire una ventina, i Caligola perchè lo coprono e perchè anche loro se ne fregano degli animali. Hanno pure dei gatti fuori casa, semi abbandonati, ma nemmeno gli danno cibo regolarmente, nè gli hanno fatto un giaciglio! E nemmeno li hanno sterilizzati!"
Mamy: "Eh, ma perchè farli sterilizzare? Prima o poi gli scapperanno, no?"
FS (semi scandalizzata): "Ma zia, per senso civico, per evitare che poi altre famiglie che hanno gatte femmine se le ritrovino incinte, per evitare troppi gatti a zonzo per la periferia, per evitare disagi...e poi il gatto stesso, sterilizzato in età matura, vive più tranquillo..."
Mamy: "Ah si? Mah, in effetti hai ragione..."
FS: "Io ad esempio sono anche favorevole al far abortire gatte e cagne abbandonate, specie anziane, perchè i piccoli rischiano di nascere menomati con scarse probabilità di sopravvivere..."
Zia: "Come, sei favorevole a far abortire le povere gatte?"
FS: "Eh si mamma! La mia amica veterinaria ha sterilizzato qualche gatta incinta...casi particolari di gatte randage e sottopeso...E ti ricordo che il gattile è pieno, da questa primavera!"
V (che non poteva starsene zitta): "Si infatti, la sterilizzazione animale come prevenzione del randagismo! Prevenire è meglio che curare, in Italia a fatica i comuni hanno soldi per le persone, figuriamoci per canili e gattili! Ricordiamoci cosa ha dovuto fare l'Ucraina per "ripulire" le città che avrebbero ospitato le partite degli Europei..."
Mamy: "....!!!"
FS: "Il bello è che sterilizzazione e aborti su animali sono anche conseguenza del randagismo...E' una catena...Ma mi chiedo perchè non si faccia prevenzione in tutto! Anche con l'educazione dei bambini...Perchè alle elementari gli fanno fare computer e teatro e tedesco invece che educazione al sociale?"
V: "Si, come in Svizzera, dove ai bambini insegnano sin da piccolissimi a non buttare cartacce, a rispettare i divieti e i limiti..."
Zia: "...!!!!..."
FS: "Ma poi perchè per guidare e avere una macchina fai tutta una trafila da impazzire e per mettere al mondo un figlio non ti dicono nulla? E non ti dicono di parlargli, di seguirlo, di dedicargli tempo, parole, esempi oltre all'amore e alle cure? Parlo ai miei coetanei in un'era dove la babysitter numero uno è la tv!"
V: "E perchè quando una coppia si sposa in chiesa deve seguire un corso prematrimoniale tenuto da uno che ha obbligo di castità ma soprattutto celibato come appunto il prete? Perchè a me mi ci portarono una volta a tradimento, e il prete pretende di disquisire, anzi disquisisce su come deve essere l'atteggiamento mentale nella vita di coppia..."
FS: "Il mio compagno ed io ne abbiamo parlato tante volte, vogliamo dedicare più tempo possibile a nostro figlio, a costo di lavorare meno e rinunciare a qualche piccolo lusso...E voglio insegnargli soprattutto il rispetto..."
Mamy (deglutisce): "Cavoli ragazze, ne avete voi di idee chiare... quasi quasi voto per voi alle prossime elezioni!"
Zia: "Eh, mi sa tanto che vi voto anch'io!".

Forse che la Cugi ed io avevamo messo troppo peperoncino nella pasta?

lunedì 5 novembre 2012

Questa avrei dovuto scriverla un mese fa - Lady Gaga, alias una magretta che ingrassa e si chiarisce

Onestamente il caso Fiorito e un'improvvisa piccola passione per la politica devono avermi distolta troppo rapidamente dalla recente notizia dei chili presi ultimamente da Lady Gaga.
In verità già qualche mese dopo l'uscita del video di "Bad Romance" (quello in cui appariva filiforme, con tanto di colonna vertebrale posticcia in evidenza), nel 2010 Mother Monster era apparsa bella infloridita sul palco, cantando, ballando e suonando il piano con un'abbondanza carnale cui lei stessa accennò ai fan, fra una nota e l'altra, facendoli ulteriormente delirare ed applaudire.




Lo scorso settembre però, l'amata miss Germanotta ha fatto riparlare del suo sovrappeso fotografandosi in bikini tanga, scalza e struccata, per la gioia dei fan e degli utenti dei social network.


Il motivo? Una risposta orgogliosa ai media che le criticavano l'aumento di peso, ma soprattutto una campagna social anti anoressia e bulimia a favore della bellezza naturale, per tirare fuori e affrontare (proprio con autoritratti "difettosi") le insicurezze legate al fisico ed i conseguenti disturbi del comportamento alimentare. Si, perchè la talentuosa popstar ha ammesso di aver lei stessa sofferto di sbalzi di peso non sani. E la canzone "Born this way" è molto probabilmente un inno all'autoaccettazione, di natura sessuale e fisica.

A me personalmente questa cantante piace molto, anzi è una delle mie artiste preferite. In questa occasione, però, non poteva non far scattare le mie solite elucubrazioni riguardo il tema "magrezza vip". Trovo che il gesto di LG sia ammirevole, perchè è un outing che potrebbe aiutare migliaia di ragazze più o meno giovani ad ammettere ed affrontare un problema di salute non solo mentale, però alcuni dettagli della vicenda sono un po' controversi. Nei suoi autoscatti, LG non è certo giunonica, ha i suoi bravi muscoli nelle cosce e un po' di sedere, ma niente di trascendentale; non ha nemmeno la pancetta, come quella ben più visibile di due anni fa. Che abbia scelto un momento in cui si sentiva pronta non solo di testa, ma anche di corpo? Che fosse cioè "ingrassata ma non troppo" e quindi più adatta a donare la sua immagine nature alla Rete? O che fosse semplicemente stufa delle critiche, proprio quando il suo peso si era assestato ad una taglia tutto sommato normale e gradevole?

E' molto più recente, su un sito di notizie, la sua ultima apologia: LG si sarebbe autodifesa a spada tratta da ulteriori insinuazioni, critiche e curiosità morbose, replicando che ci sono questioni più importanti al mondo di cui parlare che i suoi 14 kg in eccesso e tirando in ballo la collega Adele, di cui non importa a nessuno del numerino che le mostra la bilancia.

Fragilità? Insofferenza? Bisogno di una relativa normalità? Ma mia adorata LG, così è la vita: se sei famosa e normopeso, per non dire magretta, ma ti capita di lievitare un po', i media non perderanno tempo, contandoti i chili presi e sparando a zero...soprattutto se hai l'abitudine di indossare body, shorts e bikini. Succede alle comuni mortali da 800 euro al mese subire occhiate-radiografie, squadrature e insinuazioni nonostante un abbigliamento castigato!
Esempio 1:
V (con un dito steccato): Ciao Tizia! Come stai?
T: Ciao Vane! Tutto bene grazie! Ma.....sbaglio o sei un po' ingrassata?
V: Eh si, un pochino, mannaggia!
T: No, ma stai benissimo lo stesso! E comunque non si vede tanto!
V: Meglio così, eheheh! ((beh, più del dito di sicuro si vede...))

Esempio 2:
V (appena tinta di rosso): Oh, ciao Caia!
C: Vaneee! Ti trovo diversa che hai fatto?
V: Diversa? Eheh, in meglio o in peggio?
C: No cioè mi spiego hai messo su un po' di ciccia vero? No perchè hai più sedere più pancia ma appena appena eh non ti offendere che se te lo dico io puoi fidarti che non lo dico per cattiveria o per invidia anzi hai fatto proprio bene quel che non ammazza ingrassa un po' di carne ci vuole i ragazzi vogliono toccare ciccia mica ossa e che vuoi sembrare una bimbetta in eterno cominciamo ad avere un'età zitta io invece dovrei dimagrire dovrei mettermi a dieta non ne posso più scoppio ma devo riprendere in palestra fare spinning e zumba ma il corso è affollatissimo roba che entri e scappi urlando acquagym no mi vergogno ma sai non trovo più il mio costume intero quello della Calzedonia pagato sessanta euri porca zozza poi fuori dall'acqua mi raffreddo subito sto due settimane al tappeto influenza raffreddore mal di schiena e spreco tutto l'abbonamento mensile costa quanto un colpo accidenti a loro cavoli è due anni che vado in quella bettola di palestra almeno uno sconticino me lo potrebbero fare.......

domenica 4 novembre 2012

Halloween mi fa pubblicare un'altra mia foto...e pure un filmato

Non si vede molto. Ma quel poco che si intravede per me è tanto. Sono schiva, vergognosa e a modo mio gelosa di certi aspetti della mia privacy.
Far vedere però un minimo del mio make up per questo ultimo Halloween senza mostrare troppo la mia faccia era un mezzo controsenso che ho risolto con questa mia immagine pigramente e maldestramente ritoccata:


Peccato aver dovuto mettere una censura alla mia amica, una bella brunetta dagli occhi verdi che si era finalmente decolorata i capelli dopo anni di toni scuri.
Siccome dalle mie parti ha piovuto abbondantemente e alcune strade extraurbane erano un po' a rischio per la presenza di fossi e canali attigui, abbiamo scartato la discoteca più vicina -  ahimè, a oltre 30 km di distanza - e siamo semplicemente andati in un pub in stile irlandese dove hanno suonato amici nostri, tra l'altro pure loro travestiti e trucchettati, chi da uomo lupo, chi da Freddie Krueger, chi dal mostro di  Scream, chi da angelo (???). Però la musica era più che orecchiabile, il posto era pieno di gente, di cui un terzo vestita o almeno un po' addobbata ad hoc; ad ogni tavolo poi c'era almeno una persona truccata pesante, ho pure visto un ragazzo con una finta pupilla cadente! Il locale era tutto quanto sistemato con palloncini, teschi, scheletri, pipistrelli e ragnatele, insomma una bellezza! E ridendo e scherzando, fra birre, battute, scherzi, foto e due balletti con varie amiche e conoscenti, abbiamo fatto le una di notte, dalle dieci che eravamo là. Certo, mia cugina Fianchi Stretti, ormai di quasi sette mesi di pancia, se ne è stata in disparte, ma c'era anche lei e ne ero contentissima.
Tornata a casa, è facile indovinare la prima cosa che ho fatto, dopo essermi tolta gli anfibi :D


Ero talmente nervosa mentre mi struccavo! Temevo che il lattice, il sangue finto e il makeup non sarebbero venuti via del tutto, e poi mi faceva pensiero ritrovarmi con mezza faccia "affaticata" dal trucco! Invece tutto bene, ho usato acqua calda, sapone neutro e crema idratante da corpo per togliere il grosso dello stucco, poi un velo di tonico alla camomilla e crema idratante da viso.
Peccato però non potersi truccare dark anche normalmente, senza dover essere etichettate!

giovedì 1 novembre 2012

Halloween mon amour - Come mi sono preparata a questa notte delle streghe

Occhio: questo post non sponsorizzato è un tripudio di fotografie, che spero si vedano tutte!

Ebbene si, sono fra gli estimatori della mitica festa celtica a tema funebre! E soprattutto, sono fra coloro che, molto ignorantemente, ignorano tutti i dettagli della tradizione originale, ma che a forza di leggere fumetti dei Peanuts e di vedere film americani in tema, si sono incuriositi e poi innamorati di Halloween, inclusi i suoi retroscena più superficiali, ludico-commerciali, goderecci, movidari.

Voglio dire: manca un mese e spicci all'8 dicembre e soprattutto due mesi scarsi a Natale, e ci vogliamo far scappare questo micro carnevale in tema horror - che poi è come un sabato, visto che il giorno dopo è festivo??? E me lo voglio far scappare io, che adoro travestirmi e truccarmi??? Io che ho imparato prima a farmi ferite e occhiaje finte che a mettermi base, blush, ombretto e matita contorno occhi??? Io che da oltre un decennio, per il 31 ottobre, ho una smania folle, sempre soddisfatta, di impiastricciarmi faccia e capelli, nemmeno venissi pagata a minuti?

Anche quest'anno, eccomi quindi a studiare una maschera. Lì per lì volevo evitare il solito look da baldracchetta dark con la faccia tumefatta, pensando di prendermi una maschera da Jason di "Venerdì 13", semplice, pudica e maschile, e poi darci dentro con ferite finte, specie sul collo, anzi sulla carotide, più una bella ragnatela disegnata su un braccio. Ma poi, la mia natura esibizionista ha avuto il sopravvento. Quindi, vai col leitmotiv "mignotta-zombie".

Quest'anno però mi sono fatta incantare dal lattice liquido. Ho scoperto alcuni filmati su Youtube che ne facevano vedere l'utilizzo e non ho potuto fare a meno di comprarne una confezione e usarla su di me.
Questo il risultato di ieri pomeriggio:

Ecco qui il sangue finto e il lattice liquido della Widmann, marca made in China ma affidabilissima

Il mio armamentario: un fazzolettino di carta, un pezzo di stoffa bianca, fondotinta, correttore, eventuali matite marroni/nere/bordeaux, una tavolozza di colori con dei "marroni" 

Ho steso il lattice con un pezzo di stoffa usato come spugna e ho applicato sopra pezzetti di fazzoletto di carta, poi ho ripassato il lattice sempre tamponandolo


Con delle forbicine ho praticato un taglio e rimodellato il lattice, a creare una ferita con margini di una certa tridimensionalità


Ho usato un fondotinta sabbia/marroncino per ricoprire il tutto, usando anche un correttore neutro


Ho applicato il sangue finto sulla finta ferita e poi ho spennellato il colore bruno-verde tutto attorno.

Intanto, ho scoperto di non essere allergica a questi materiali, evvai. Colori e correzioni ovviamente sono a occhio, non sto a citare marche e quant'altro di quel che ho usato, tutte cosine di fortuna prese da una trousse qui e una lì, senza nome ma con tanto onore (il fondotinta era bello vecchiotto - diciamo quattro anni? - e mentre spremevo il tubetto, di plastica rigida, mi si è schiantato in due punti! Peccato, perchè il colore non era male....).
Ho trovato il risultato abbastanza caruccio, ma purtroppo sia il sangue finto che il lattice non si erano ancora asciugati* quando, mezz'ora dopo che avevo iniziato, mi sono dovuta cambiare e andare a fare una commissione...Quindi ho tolto il sangue, ancora fresco, e ho asciugato la mano, togliendo parte del lattice...


Ma anche "strappata" mi sembrava bella ed infatti più tardi è stata una bella base per il trucco "vero e proprio" della sera! Lì per lì sono uscita con un "guantino" fatto con un gambaletto tagliato e forato per far passare il pollice.
Ecco come, solo ieri pomeriggio, ho testato due prodotti tutto sommato ancora da scoprire e collaudare, volta per volta. Forse, già a carnevale :D :D :D

Il resto della mia serata, cioè il meglio, non tarderà.

*questo sangue Widmann asciuga dopo almeno un'oretta e diventa solido e nero, ma finchè è bagnato a mio giudizio è poco d'effetto perchè troppo caramelloso! O ci si mette una base nera sotto, o l'effetto non è il top, come si vede dalla penultima foto, almeno finchè non si coagula.

giovedì 25 ottobre 2012

Il diritto di mangiare poco - Top ten di motivi, tutti legittimi e degni di rispetto, di questa arroganza

Non siamo tutti uguali. Per tale motivo, l'ideale sarebbe assumere per ognuno un atteggiamento leggermente personalizzato o, più semplicemente, un certo rispetto per esigenze, desideri, necessità, volontà.
Lo so che la mia argomentazione odierna è una grossa banalità, ma trovo ancora più grossa l'assurdità di certe situazioni in cui mi ritrovo anche adesso che non ho più dodici anni.

Mi spiego: ieri mi sono fermata a pranzo dalla mia prozia (dopo averle riportato a casa la nipotina da scuola), una casalinga dolce, amorevole e iperlavoratrice, di quelle che a quasi 80 anni ancora cuce, lava, ripara, pulisce, cura giardino e orto, rassetta e, soprattutto, cucina. La decisione di mangiare da lei era dovuta al fatto che nel primo pomeriggio avrei portato la ragazzina a danza. Purtroppo, come altre volte - non numerose per mia fortuna - mia zia ha cercato di maggiorarmi le dosi nel piatto, dalla pasta al contorno. Ahimè ho dovuto cimentarmi in DUE infantili braccio di ferro verbali del tipo "prendi un altro pezzo di X - no grazie zia - dai prendine ancora - no grazie zia - dai prendine ancora - no grazie zia davvero davvero davvero", con mio grande imbarazzo. Perché essendo maggiorenne con gli interessi, per non dire bella che adulta, davo e do per scontato, come tutti, di avere buoni motivi se non voglio mangiare tutto quel che mi mettono sotto il naso. Mia zia comunque è stata ben contenta di darmi insalata e doppia dose di cavolo, però so che se avesse potuto mi avrebbe fatto mangiare tutti i tre i secondi che aveva preparato. E col pane, si, perché non si è fatta scappare il fatto che non l'avessi nemmeno annusato.
La cosa buffa è che anche oggi sono ritornata là per riportare la nipotina. In mancanza di accordi sul rimanere a desinare o meno, davo per scontato il ritorno a casa mia, lei invece pensava che sarei rimasta. E il dialogo che segue, giuro, per me è stato imbarazzo puro.
V: "Ciao, ecco qua la Martina sana e salva...buon pranzo e a presto!"
Z: "Ma come, non rimani con noi?"
V (arrossita per le 5 paja di occhi puntati contro) : "Eeeeh no zia, ma grazie..."
Z: "E perchè?"
V (ormai amaranto) : "Ehm....ehm....ehm...".


Menomale che mi è venuta in aiuto la mia biscugina, che ha detto alla madre di lasciarmi andare a fare le mie cose.

Già, quali sono i motivi per cui una persona mangia poco? Non è certo per la dieta, perchè un pasto a base di cibi sani e genuini non fa certo danni. Ebbene, si legga.

10 - Il corpo "non richiede" di mangiare tanto. Che si prendono a fare due piatti di pasta, quando si sa che ci si sazierà con la metà? Per ritrovarsi con un'orribile sonnolenza da digestione?

9 - Non aver bisogno del contrario. Magari quel giorno si ha meno da lavorare e si torna a casa prima di altre volte, quindi troppa benzina nel serbatoio è, appunto, troppa.

8 - Un disturbo maggiore, come è effettivamente il mio caso, e la zia lo sapeva. Da un mesetto ho una specie di gastrite nervosa, per cui non ho quasi mai fame. Addirittura salto sempre la merenda, che per me è un sempreverde. Dovendo però fare pranzo e cena anche per non svenire, devo però diminuire le mie già non eccessive dosi e ovviamente non riesco a buttar giù i classici "avanzi di vassoio". Per una volta verranno buttati, oh!

7 - Scarsa fame o sazietà preesistente. Capita ogni tanto di fare colazione tardi o di mangiare al lavoro ad un buffet per un compleanno o un matrimonio e quindi di non essere proprio nella giornata giusta per darsi ad un lauto pranzo. Se poi un soggetto normopeso dice di avere poco appetito, perchè gli altri si insospettiscono subito?

6 - Tecnica personale. Faccio parte della categoria di coloro che mangiano con bocca e stomaco piuttosto che con gli occhi. Chi dice che se ora prendo poca pasta, non ne riprenderò ancora fra cinque minuti? O devo per forza colmare subito il piatto?

5 - Estraneità a certe mentalità e conseguenti comportamenti. Non siamo in tempo di guerra né di carestia e ormai l'equazione grasso=bello la si può mettere in soffitta...o anche nel tritarifiuti. Nel terzo millennio il cibo non deve più essere l'unico bene da offrire. E poi, basta con il cofanismo*!


4 - Malumori, dispiaceri, preoccupazioni. Ovvero, le cause psicologiche più frequenti del poco appetito, specie se il soggetto in questione non è un amante della tavola. Una banalità che molti ignorano.

3 - Scarso piacere contingente. Non tutti mangiano tutto ovunque con chiunque. Se poi capitano proprio quelle portate di cui si farebbe volentieri a meno e magari sono pure sgradevoli, rimpinzarsi è davvero una chimera.

2 - Reazione indotta. Vedasi il classico della ragazza cresciuta in un ambiente bigotto che cambia partner nemmeno fossero calzini. Certe cantilene servono solo ad ottenere l'effetto contrario, sia fisicamente che mentalmente. E anzi, fanno venir voglia di farlo apposta: la disappetenza non prevede tolleranza a oltranza.

1 - Relatività. Il poco della zia è il giusto mio, il giusto della zia è il troppo mio. E comunque tengo per me le mie impressioni sulle abbuffate dei miei commensali. Non do grande importanza al cibo, specie in questo periodo. Non vado certo a pranzo dalla prozia perché "ha fatto cose buone e ce n'è a sufficienza per tutti" come crede lei, ma nemmeno, soltanto perché siedo al suo desco, posso straziarmi lo stomaco solo per farla contenta. La dieta? Ormai non c'entra un beneamato, davvero.

* parola usata da Paolo Villaggio in un'illuminante intervista; con questa il comico genovese indicava una tendenza del passato, non ancora caduta, che consisteva nel dare ai figli grandissime porzioni (cofanate, appunto) di cibo, pasta in primis, per compensare una privazione forzata. 

venerdì 19 ottobre 2012

Scuse, cronache ed un bel nudo maschile!

Perdono, perdono, perdono. Avrei voluto parlare del regista Tony Scott*, scomparso esattamente due mesi fa, potrei commentare il recente abuso di alcol di Nina Moric, potrei spendere due parole sui morti di Beirut, invece...

Un sito riporta oggi un commento piuttosto velenoso e malizioso di Gabriele Albertini, eurodeputato ed ex sindaco di Milano, a proposito di Nicole (che bel nome, neh?) Minetti, secondo il quale se lei si dimettesse riceverebbe subito una proposta di lavoro dal regista dell'eros nostrano Tinto Brass.
Forse che Gabry abbia parlato per esperienza diretta dopo una sua certa "espoliazione" di qualche anno fa?



Qui in effetti aveva i suoi bravi slip, però..... Forse qualcuno ne ricorda la divertente parodia di Teo Teocoli...E dire che ho razzolato sulla rete per ben dieci minuti prima di trovare solo questo miserrimo scatto!


*Ieri mi ero messa a sfogliare filmati di gatti scottish folder su Youtube; poi ho riguardato fotogrammi dal film "L'apparenza inganna" dove appunto ne compaiono due; poi ho cercato su Wikipedia notizie di questo film; poi ho saputo dell'esistenza del McGuffin; poi ho voluto leggere il McGuffin di "Pulp Fiction" e da lì ho letto la scheda dedicata alla vita e alla carriera di Tony Scott, che aveva collaborato appunto con il regista di "Pulp Fiction" Quentin Tarantino...E mi sono ricordata della tragica scomparsa di questo regista e del mio mancato tributo a lui, poichè il 19 agosto ero in vacanza in Irpinia ad un folk festival (e quella sera suonò Francesco De Gregori)... Se guadagnassi tanto per quanto il mio cervello saltabella fra cinema, libri, musica, gatti e c@zz@te sarei milionaria!

venerdì 12 ottobre 2012

Ex colleghi - Vic - Parte terza

Ecco un altro capitolo delle mirabolanti disavventure della mia ex collega Vic. La quasi ventunenne proveniente dalla terra di Vlad l’impalatore è stata infatti una rara dimostrazione di quanto le parole siano scollegate ai fatti, oltre che impastate di un eccesso di presunzione, sicurezza e temerarietà. E l'ipotesi di eventuali smentite alle sue idee e ai suoi progetti non la sfiorava mai... ma le smentite si. Nemmeno avesse vissuto a Versailles fino all'altro giorno, bah.

Una delle nostre discussioni migliori fu quella incentrata sui capufficio. Non ricordo nemmeno come nacque la disputa. In breve sostenni che a volte, in certi ambienti lavorativi importanti e delicati, se il dipendente fa una scemata è ammissibile che il capo lo riprenda, anche in malo modo: fa parte della vita, e non solo di quella professionale. Le feci l’esempio di Emilio Fede e dei modi bruschi con cui in diretta brontolava i collaboratori poichè al di là di tutti i difetti che gli si possano riconoscere, c’è da dire che EF è un giornalista con mezzo secolo di esperienza sulle spalle e ai tempi era direttore del TG4, per cui ritenevo ammissibile che si arrabbiasse quando qualcuno in diretta faceva confusione o mancava un collegamento (e quello che diede a Paolini il microfono invece dell’auricolare? Che risate!). E tutto sommato, per un collaboratore di un programma televisivo a diffusione nazionale (l'equivalente, per un calciatore ventenne, dell'esordire nell’Inter anziché nell’Atletico Marrubiu) venire rimbrottati e beccarsi qualche parolaccia a caldo per un errore oggettivo non mi sembrava la fine del mondo o chissà quale abuso di potere. Vedasi anche “Il diavolo veste Prada”.




La reazione di Vic a questo mio pensiero fu come se l’avessero morsa tre tarantole nello stesso tempo: “Eh no ma che dici ma non è giusto quelli sono al lavoro a faticare e lui li insulta dice brutte parole offende davanti a tutti ma chi si crede ma chi è il dio in terra ma come si permette ci vuole rispetto per collaboratori dipendenti anche se ultime ruote del carro no così non si fa io poi non mi farei trattare così gliene direi ma chi si crede mi deve portare rispetto a me e al mio lavoro…”
“Vic non hai capito, Fede si arrabbia quando i suoi subalterni fanno effettivamente una stronzata, mica tanto per insultarli, e quelli non possono certo rispondergli lì in diretta…”
“No in diretta no però dopo a parte si che devono rispondere perchè no lo prendi e gli dici signor Fede volevo dirle non può trattarmi così insultarmi davanti a tutti io mica sono un suo schiavo un oggetto sono una persona da rispettare anche se io collaboratrice e lui direttore…”
“Ma quel che succede dietro le quinte non lo sappiamo, magari dopo si scusa, però in diretta se scappa una parolaccia che sarà mai...ma guardiamo i subalterni: se uno vuol far carriera nel giornalismo, come in qualsiasi altro settore lavorativo, di partaccioni così ne avrà lastricata la vita mi pare… se poi si lavora in ambienti particolarmente rilevanti gli incarichi, gli stipendi e le responsabilità sono anche maggiori…e quindi anche il rovescio della medaglia non è da meno…Sai quante parolacce a gratis mi sono presa io in 27 anni?” (alla fine, sorridendo)
Eh ma che c’entra il rispetto per la persona viene prima di tutto e quello mica può insultare uno così solo perché è un collaboratore ed è più giovane ed inesperto e fa un errore…”
“Se uno sbaglia io invece la penso all’opposto… Ma poi scusa, lo sanno anche i cani che Fede si incazza facilmente, e allora ci stiano attenti, no?… Comunque, se ci pensi, anche nel negozietto più scadente, anche nell’albergo più modesto ci può essere il padrone che fa sgobbare e ogni tanto dice pure le parolacce…Io poi ti dirò, se fossi giornalista e avessi la possibilità di lavorare nella redazione di Emilio Fede, ci penserei bene prima di rifiutare…”
“Ah ma come lavorare da lui io no mai e poi mai è uno stronzo antipatico sta sul culo a tutti non piace a nessuno quando tratta male i collaboratori sarebbe da picchiare ma perchè non va in pensione…”
“Questo è un altro discorso...E comunque, è vero che sta antipatico a tutta Italia, ma che credi, mettiamo per assurdo, che domani Fede venisse nella nostra città come turista e passasse per il centro, forse che non si troverebbe attorno minimo una decina di persone che vogliono conoscerlo, farsi una foto con lui, avere un autografo e, perché no, raccomandargli un figlio, una figlia, un nipote? Mica dico tutti eh, ma una decina di persone su centomila?”
“Ah no ma che dici ma che dici io comunque mai e poi mai…”

Il bello è che Vic non è inevitabilmente immune da parti a culo, prese a torto o a ragione e in ogni lavoro che ha fatto, compreso quello al negozio di abbigliamento dove ci siamo conosciute. E ad agosto se le prese anche dal padre ultrasettantenne del proprietario, che veniva ad aprire il negozio: questo borioso maschilista arrogante la stuzzicò più volte dal niente, se diceva una taglia la correggeva davanti alla cliente quasi ridicolizzandola, se lei iniziava a contrattare una vendita arrivava lui e disfaceva tutto in quattro parole, se lei andava a prendere un resto nel cassetto dei soldi lui le chiedeva come mai sapesse dove fossero i soldi, se stava zitta in disparte le chiedeva dove fosse finita la sua parlantina tagliente.


Inutile dire che lei, inevitabilmente, ha dovuto ingoiare anche quei rospi, per l'ennesimo lavoretto senza nessuna prospettiva di carriera nè di grandi guadagni.



mercoledì 3 ottobre 2012

A Fiorito della dieta non importa un bel nulla

Ma che strano questo mondo! Con quante persone che cercano di seguire diete o almeno di non ingrassare, ce ne sono altre che se ne fregano altamente di tutto ciò e magnano, magnano, magnano, espandendosi a dismisura. Una di queste è Franco Fiorito, che ha acquisito una bella taglia XXXL e oltre anche grazie a danaro pubblico. Si, perchè  il sovracitato politico di AN e del PdL, ex sindaco di Anagni, è adesso l'ex capogruppo del PdL alla Regione Lazio, appena incarcerato per reato di peculato in seguito a indagini sui fondi del partito. Tralasciando le sue imprese politiche, filofascismo incluso, il già benestante di famiglia FF è uno che ha sminestrato soldi in bonifici, transazioni e pagamenti per sei milioni di euro, ha intestati terreni e fabbricati, possiede case e una villa abusiva sul Circeo, auto non solo blu e barche, conti in Italia e all'estero.....Ed è una superstazza: 180 kg per 1,91 m!
Indoviniamo come FF, detto Er Turco, più noto come Er Batman, è arrivato a farsi un IMC di quasi 50??


Qualche regalo in enoteca un po' esagerato? I bignè allo zabajone?
I menù troppo succulenti ("Il Mattino" ha pubblicato online la mappa dei ristoranti frequentati da FF a Roma: http://www.ilmattino.it/foto/regione_lazio_le_cene_di_fiorito_la_mappa_dei_ristoranti/0-9492-221106.shtml) ?
O forse sono stati gli weekend a Porto Cervo, e magari anche la vacanza in due spa della Costa Smeralda a farlo arrivare a quasi due quintali??
NON DITEMI CHE SONO STATE LE OSTRICHE, CHE HANNO SOLO 57 CAL OGNI 100 GRAMMI!...Perchè se così fosse, vuol dire che si è divorato tutti gli allevamenti della Bretagna!!!


La madre di FF però ha giurato in un'intervista che suo figlio "ingrassa per il nervoso" e oltretutto fa una vita morigerata, non fuma nè va in locali o discoteche, uno bravo e intelligente come lui, che a tre anni leggeva giornalini e in terza media è stato promosso con "eccellente"!!!

Ma che disdetta però! Io che raccomando porzioni limitate e weekend con pochi carboidrati, che predico una nutrizione lenta e razionale, calibrata e meditata, che sconsiglio spuntini e aperitivi, che aborro gli sprechi e che non tollero i pasti fatti per noia, mi tocca leggere che esistono mangioni golosoni arraffoni come FF, che dei messaggi del mio blog se ne fa una beffa e poi ci mangia su!

Ah, la domanda "come ha fatto FF a pagarsi tutta 'sta robba?" viene di conseguenza, ma è talmente retorica che mi fermo qui.