giovedì 29 novembre 2012

Palestre e trainer millantatori, ovvero perchè un bel giorno decisi di risparmiare 40 euro al mese e qualche incazzatura

Stavo per scrivere un post sui finti poteri della gastrite, ma poi mi sono decisa per un argomento molto più aulico, arcadico, nobile, ovvero il perchè non vado più in palestra da circa tre anni. Come è facile da immaginare, in due parole la mia esperienza da buona e promettente divenne pessima. Più sotto, la mia lagrimosa vicenda nel dettaglio.

Un po' di tempo fa mi iscrissi tutta motivata in una palestra super modern high tech e iniziai a frequentare a turno un po' tutti quei corsi di fitness estremo, di quelli che fanno bruciare tante calorie come total body, spinning, body pump e gag "rinforzato", al ritmo di 3-4 sedute settimanali. Obiettivo: rassodare, sciogliermi, perdere quei pochi chiletti di cui potevo benissimo fare a meno. Si rivelò un massacro, anzi una mezza fregatura che durò circa un semestre: poco tempo per recuperare, stanchezza cronica, doloretti vari, imprecisione nell'esecuzione degli esercizi. E nonostante tutto, la trainer Paola, una quarantenne muscolosa iperlampadata che gestiva quasi tutti i corsi, mi tartassava ogni giorno affinchè caricassi più pesi nel bilanciere, facessi più flessioni, aumentassi il ritmo in certi esercizi: "Ti tonificherai, sarai in forma per l'estate, non ingrosserai anzi allungherai i muscoli". Si, si, intanto i jeans mi stavano sempre più stretti e a tavola avevo un appetito maiuscolo. Decisi di frequentare solo due corsi, non ricordo nemmeno quali, ma dopo due anni, tra spossatezza mia e disagi di vario tipo (parcheggio, sala e spogliatoi iperaffollati e poco agibili, docce quasi fredde), arrivai a fine maggio quasi disgustata. Nel frattempo mi ero fatta la fama di quella pigra, con i bilancieri leggeri e poca forza di volontà. A togliermi l'ultima verve fu una battutaccia, proprio alla penultima lezione, prima di entrare in sala fitness. Mi confidai con un'amica dicendo che cellulite e cuscinetti non mi erano andati via e, tra chi mi consigliava l'agopuntura e chi i massaggi specifici, scappò fuori una cinquantenne ossigenata che mi disse: "Certo che hai ancora i cuscinetti, anzi i muscoli sulle cosce te li accentuano, ma che vuoi, vuoi essere perfetta, vuoi essere una bambola? Anche io ho questo difetto qui....eppure me lo tengo". All'idea che i miei cuscinetti fossero addirittura evidenziati dalla muscolatura potenziata e invelenita contro quell'ammasso di rughe (mi sentivo privata del diritto di sognare un corpo perfetto, ma non servono anche a questo le palestre?), dissi addio a quel corso. Il settembre successivo ne scelsi un altro, total body forse, da completare con semplice aerobica.

Ma anche al corso di aerobica, dove speravo di incontrare meno vipere, mi ci sono mangiata mezzo fegato, specie il primissimo giorno di lezione. Discreta e silenziosa, arrivo per prima e saluto l'istruttrice: una cinquantenne sorridente e a primo acchito gentile, fisicamente bassa a forma di trottola, con un girovita da pranzo di nozze, i capelli bianco-biondi e gli occhiali da segretaria. Non certo una scultura, ma almeno rassicurante.


A poco a poco entrano le donne che frequentavano il corso, over 40, ipercolorate, trucchettate, cotonate e quasi tutte sovrappeso. Va beh, mi dico, d'altronde cosa ci si viene a fare in palestra se non a perdere peso? Aspettando l'inizio del corso, chiedo ingenuamente all'istruttrice: "Quali sono i vantaggi di questo corso?...Quante calorie fa bruciare?". Aaahhhh, fossi stata zitta! L'istruttrice Trottola mi guarda allibita in silenzio e prende la parola una specie di Ursula coi capelli corvini che mi dice sfacciatamente: "E perchè, che hai da perdere peso tu? Ma stai zitta vai...".


Io, sbiancata dalla vegogna, abbozzo blaterando qualcosa. Trottola mi spiega a grandissime linee cosa si fa, compresi addominali e stretching "ma meno che a total body", io accenno al fatto che quel corso è buono perchè potenzia i muscoli, fa bene alla schiena (ed effettivamente ero migliorata nella postura), ma prima di dire che non volevo farlo troppo per dedicarmi principalmente all'aerobica, Ursula si intromette ancora: "Ma che bene alla schiena, ma dove, ma vai, lascialo fare il corso di Paola, stai qui con noi che ti diverti...".
Io sbianco, o forse divento amaranto, perchè mi sento le guance calde, ma sto zitta. A me le sfacciate tolgono la parola e fanno cascare le p@lle, son fatta così. E non era ancora finita, sigh sobh.
Iniziamo: prendere gli step, tappeto e due pesetti. Solo che Trottola, assolutamente degna di certe sue allieve seniores, mi dice con grossolana allegria di prendere due step anzichè uno, come per dire "ti faccio bruciare io a te, vai". Io, ingenuamente, mi fido e obbedisco ma, dopo due minuti di musica dance e di su-e-giù dal gradino, sento subito la fatica, l'assurdità e la pericolosità del doppio step, mi fermo e, nel modo più dignitoso possibile, ne levo uno e riprendo. Finita la lezione, saluto e me ne vado: non me la sento di far notare a Trottola la negatività del suo "consiglio", rischiando tra l'altro di espormi a nuove battutine.

Continuai con l'aerobica finchè non mi scadde l'abbonamento semestrale, lavorando sempre in disparte, in silenzio, senza poter dire due parole su eventuali titubanze, dubbi o anche soddisfazioni (d'altronde se sei fra le più leggere del corso, di cosa osi lamentarti? O, peggio, vantarti se hai perso un chilo?) e quindi smisi del tutto. Non mi sono più illusa nè abbassata a rimettere piede in quel posto, dicendomi che era molto meglio spendere quei 40 euro al mese in pizzeria o al ristorante cinese.
Meglio imparare ad accettare e convivere coi propri difetti fisici, ma soprattutto a rassegnarsi di fronte a certa gente meschina.

venerdì 23 novembre 2012

Jessica non si è persa d'animo, ha perso peso

Undici giorni senza scrivere, caspita! Ma in questo lasso di tempo ho dato una mano ad una parente che venero e stimo tantissimo, convalescente da un'operazione. In parole povere mi ero trasferita da lei! Ma, giuro, sono stata sempre attenta alle news su dimagrimenti/ ingrassamenti/ diete dei vip, a cominciare dalle ultime perle su Jessica Simpson!

Memorabile la sua lievitazione dopo "Hazzard", prima soft e poi molto accentuata, per la sue recente gravidanza, terminata a maggio con la nascita di sua figlia Maxwell:


Dopo il parto, Jess però si è messa sotto con una delle miracolose diete americane (si dice la Weight Watchers), ma soprattutto con un training ad hoc e l'impegno e la professionalità di chi lavora anche con la faccia e con il corpo. Ed eccola, a tempo di record e in perfetto stile VipMom - come a loro tempo Jennifer Lopez, Beyonce, Pink, Mariah Carey, Jessica Alba, Gisele Bundchen, Heidi Klum, Angelina Jolie e Victoria Cornucopia Beckham - ritornata ad una taglia degna di un evento mondano:



Foto presa da gossip.it, ma nel web ovviamente ce n'è qualcun'altra in cui lei è su un set all'aperto.
Certo, in questa foto Jess porta una giacca un po' tattica e anche la larghezza in fondo ai jeans la aiuta a bilanciare la sua figura, normopeso ma non filiforme (ma meglio così), però quei 27 kg presi sembrano ormai un lontano ricordo.

domenica 11 novembre 2012

Unità di misura ed errori madornali

Eh no, ragazzi! Ho trovato su un sito la notizia della pop star Lady Gaga - ancora lei, ancora lei - apparsa a Isla Verde con un bikini che le metteva in risalto la generosa scollatura...generosa appunto grazie ai kg in più presi dalla stessa miss Germanotta...Solo che nella traduzione in italiano, c'era scritto che i chili erano trenta... Trenta? Ma non erano un po' troppi? Mi sono levata il cocente dubbio cliccando sull'articolo originale americano, e lì mi è comparsa la parola "pound"! Misura che, ricordiamolo, equivale a mezzo chilo scarso! Arcano svelato dunque! L'effettivo totale ingrassamento di LG corrisponde quindi a meno di 15 kg, come lei aveva già dichiarato - e come avevano già scritto! Quindi invoco i media, specie questi siti di pseudo notizie sui vip, di fare attenzione ed evitare questi errorini da scuola dell'obbligo: giacchè si incaponiscono nell'essere eccessivamente pignoli sul peso e sul volume delle carni dei famosi, il minimo che possono fare è essere precisi!

venerdì 9 novembre 2012

Senso civico teorico a profusione, partendo dagli aborti felini e finendo con l'educazione dei pargoli

Bel titolo, nevvero?
Eppure è la discussione in cui ci siamo impelagate dopo pranzo l'altro giorno. La sottoscritta, sua madre, sua cugina incinta, sua zia. C'era anche uno zio, che però, di fronte a così tanto estrogeno, progesterone, gonadotropina corionica e prolattina, ha visto bene di battersela in ritirata alla televisione. Petere salutem fuga.
Mia cugina Fianchi Stretti, che tempo fa aveva preso un cagnolino al canile della zona, facendogli anche una discreta pubblicità, era disgustata dalla notizia di un avvelenatore di cani e gatti, Nerone, che opera in un quartiere della città, e lo aveva individuato grazie a gente che lo conosceva, i Caligola.
FS: "Che stronzi, tutti quanti. Nerone, perchè ne ha fatti morire una ventina, i Caligola perchè lo coprono e perchè anche loro se ne fregano degli animali. Hanno pure dei gatti fuori casa, semi abbandonati, ma nemmeno gli danno cibo regolarmente, nè gli hanno fatto un giaciglio! E nemmeno li hanno sterilizzati!"
Mamy: "Eh, ma perchè farli sterilizzare? Prima o poi gli scapperanno, no?"
FS (semi scandalizzata): "Ma zia, per senso civico, per evitare che poi altre famiglie che hanno gatte femmine se le ritrovino incinte, per evitare troppi gatti a zonzo per la periferia, per evitare disagi...e poi il gatto stesso, sterilizzato in età matura, vive più tranquillo..."
Mamy: "Ah si? Mah, in effetti hai ragione..."
FS: "Io ad esempio sono anche favorevole al far abortire gatte e cagne abbandonate, specie anziane, perchè i piccoli rischiano di nascere menomati con scarse probabilità di sopravvivere..."
Zia: "Come, sei favorevole a far abortire le povere gatte?"
FS: "Eh si mamma! La mia amica veterinaria ha sterilizzato qualche gatta incinta...casi particolari di gatte randage e sottopeso...E ti ricordo che il gattile è pieno, da questa primavera!"
V (che non poteva starsene zitta): "Si infatti, la sterilizzazione animale come prevenzione del randagismo! Prevenire è meglio che curare, in Italia a fatica i comuni hanno soldi per le persone, figuriamoci per canili e gattili! Ricordiamoci cosa ha dovuto fare l'Ucraina per "ripulire" le città che avrebbero ospitato le partite degli Europei..."
Mamy: "....!!!"
FS: "Il bello è che sterilizzazione e aborti su animali sono anche conseguenza del randagismo...E' una catena...Ma mi chiedo perchè non si faccia prevenzione in tutto! Anche con l'educazione dei bambini...Perchè alle elementari gli fanno fare computer e teatro e tedesco invece che educazione al sociale?"
V: "Si, come in Svizzera, dove ai bambini insegnano sin da piccolissimi a non buttare cartacce, a rispettare i divieti e i limiti..."
Zia: "...!!!!..."
FS: "Ma poi perchè per guidare e avere una macchina fai tutta una trafila da impazzire e per mettere al mondo un figlio non ti dicono nulla? E non ti dicono di parlargli, di seguirlo, di dedicargli tempo, parole, esempi oltre all'amore e alle cure? Parlo ai miei coetanei in un'era dove la babysitter numero uno è la tv!"
V: "E perchè quando una coppia si sposa in chiesa deve seguire un corso prematrimoniale tenuto da uno che ha obbligo di castità ma soprattutto celibato come appunto il prete? Perchè a me mi ci portarono una volta a tradimento, e il prete pretende di disquisire, anzi disquisisce su come deve essere l'atteggiamento mentale nella vita di coppia..."
FS: "Il mio compagno ed io ne abbiamo parlato tante volte, vogliamo dedicare più tempo possibile a nostro figlio, a costo di lavorare meno e rinunciare a qualche piccolo lusso...E voglio insegnargli soprattutto il rispetto..."
Mamy (deglutisce): "Cavoli ragazze, ne avete voi di idee chiare... quasi quasi voto per voi alle prossime elezioni!"
Zia: "Eh, mi sa tanto che vi voto anch'io!".

Forse che la Cugi ed io avevamo messo troppo peperoncino nella pasta?

lunedì 5 novembre 2012

Questa avrei dovuto scriverla un mese fa - Lady Gaga, alias una magretta che ingrassa e si chiarisce

Onestamente il caso Fiorito e un'improvvisa piccola passione per la politica devono avermi distolta troppo rapidamente dalla recente notizia dei chili presi ultimamente da Lady Gaga.
In verità già qualche mese dopo l'uscita del video di "Bad Romance" (quello in cui appariva filiforme, con tanto di colonna vertebrale posticcia in evidenza), nel 2010 Mother Monster era apparsa bella infloridita sul palco, cantando, ballando e suonando il piano con un'abbondanza carnale cui lei stessa accennò ai fan, fra una nota e l'altra, facendoli ulteriormente delirare ed applaudire.




Lo scorso settembre però, l'amata miss Germanotta ha fatto riparlare del suo sovrappeso fotografandosi in bikini tanga, scalza e struccata, per la gioia dei fan e degli utenti dei social network.


Il motivo? Una risposta orgogliosa ai media che le criticavano l'aumento di peso, ma soprattutto una campagna social anti anoressia e bulimia a favore della bellezza naturale, per tirare fuori e affrontare (proprio con autoritratti "difettosi") le insicurezze legate al fisico ed i conseguenti disturbi del comportamento alimentare. Si, perchè la talentuosa popstar ha ammesso di aver lei stessa sofferto di sbalzi di peso non sani. E la canzone "Born this way" è molto probabilmente un inno all'autoaccettazione, di natura sessuale e fisica.

A me personalmente questa cantante piace molto, anzi è una delle mie artiste preferite. In questa occasione, però, non poteva non far scattare le mie solite elucubrazioni riguardo il tema "magrezza vip". Trovo che il gesto di LG sia ammirevole, perchè è un outing che potrebbe aiutare migliaia di ragazze più o meno giovani ad ammettere ed affrontare un problema di salute non solo mentale, però alcuni dettagli della vicenda sono un po' controversi. Nei suoi autoscatti, LG non è certo giunonica, ha i suoi bravi muscoli nelle cosce e un po' di sedere, ma niente di trascendentale; non ha nemmeno la pancetta, come quella ben più visibile di due anni fa. Che abbia scelto un momento in cui si sentiva pronta non solo di testa, ma anche di corpo? Che fosse cioè "ingrassata ma non troppo" e quindi più adatta a donare la sua immagine nature alla Rete? O che fosse semplicemente stufa delle critiche, proprio quando il suo peso si era assestato ad una taglia tutto sommato normale e gradevole?

E' molto più recente, su un sito di notizie, la sua ultima apologia: LG si sarebbe autodifesa a spada tratta da ulteriori insinuazioni, critiche e curiosità morbose, replicando che ci sono questioni più importanti al mondo di cui parlare che i suoi 14 kg in eccesso e tirando in ballo la collega Adele, di cui non importa a nessuno del numerino che le mostra la bilancia.

Fragilità? Insofferenza? Bisogno di una relativa normalità? Ma mia adorata LG, così è la vita: se sei famosa e normopeso, per non dire magretta, ma ti capita di lievitare un po', i media non perderanno tempo, contandoti i chili presi e sparando a zero...soprattutto se hai l'abitudine di indossare body, shorts e bikini. Succede alle comuni mortali da 800 euro al mese subire occhiate-radiografie, squadrature e insinuazioni nonostante un abbigliamento castigato!
Esempio 1:
V (con un dito steccato): Ciao Tizia! Come stai?
T: Ciao Vane! Tutto bene grazie! Ma.....sbaglio o sei un po' ingrassata?
V: Eh si, un pochino, mannaggia!
T: No, ma stai benissimo lo stesso! E comunque non si vede tanto!
V: Meglio così, eheheh! ((beh, più del dito di sicuro si vede...))

Esempio 2:
V (appena tinta di rosso): Oh, ciao Caia!
C: Vaneee! Ti trovo diversa che hai fatto?
V: Diversa? Eheh, in meglio o in peggio?
C: No cioè mi spiego hai messo su un po' di ciccia vero? No perchè hai più sedere più pancia ma appena appena eh non ti offendere che se te lo dico io puoi fidarti che non lo dico per cattiveria o per invidia anzi hai fatto proprio bene quel che non ammazza ingrassa un po' di carne ci vuole i ragazzi vogliono toccare ciccia mica ossa e che vuoi sembrare una bimbetta in eterno cominciamo ad avere un'età zitta io invece dovrei dimagrire dovrei mettermi a dieta non ne posso più scoppio ma devo riprendere in palestra fare spinning e zumba ma il corso è affollatissimo roba che entri e scappi urlando acquagym no mi vergogno ma sai non trovo più il mio costume intero quello della Calzedonia pagato sessanta euri porca zozza poi fuori dall'acqua mi raffreddo subito sto due settimane al tappeto influenza raffreddore mal di schiena e spreco tutto l'abbonamento mensile costa quanto un colpo accidenti a loro cavoli è due anni che vado in quella bettola di palestra almeno uno sconticino me lo potrebbero fare.......

domenica 4 novembre 2012

Halloween mi fa pubblicare un'altra mia foto...e pure un filmato

Non si vede molto. Ma quel poco che si intravede per me è tanto. Sono schiva, vergognosa e a modo mio gelosa di certi aspetti della mia privacy.
Far vedere però un minimo del mio make up per questo ultimo Halloween senza mostrare troppo la mia faccia era un mezzo controsenso che ho risolto con questa mia immagine pigramente e maldestramente ritoccata:


Peccato aver dovuto mettere una censura alla mia amica, una bella brunetta dagli occhi verdi che si era finalmente decolorata i capelli dopo anni di toni scuri.
Siccome dalle mie parti ha piovuto abbondantemente e alcune strade extraurbane erano un po' a rischio per la presenza di fossi e canali attigui, abbiamo scartato la discoteca più vicina -  ahimè, a oltre 30 km di distanza - e siamo semplicemente andati in un pub in stile irlandese dove hanno suonato amici nostri, tra l'altro pure loro travestiti e trucchettati, chi da uomo lupo, chi da Freddie Krueger, chi dal mostro di  Scream, chi da angelo (???). Però la musica era più che orecchiabile, il posto era pieno di gente, di cui un terzo vestita o almeno un po' addobbata ad hoc; ad ogni tavolo poi c'era almeno una persona truccata pesante, ho pure visto un ragazzo con una finta pupilla cadente! Il locale era tutto quanto sistemato con palloncini, teschi, scheletri, pipistrelli e ragnatele, insomma una bellezza! E ridendo e scherzando, fra birre, battute, scherzi, foto e due balletti con varie amiche e conoscenti, abbiamo fatto le una di notte, dalle dieci che eravamo là. Certo, mia cugina Fianchi Stretti, ormai di quasi sette mesi di pancia, se ne è stata in disparte, ma c'era anche lei e ne ero contentissima.
Tornata a casa, è facile indovinare la prima cosa che ho fatto, dopo essermi tolta gli anfibi :D


Ero talmente nervosa mentre mi struccavo! Temevo che il lattice, il sangue finto e il makeup non sarebbero venuti via del tutto, e poi mi faceva pensiero ritrovarmi con mezza faccia "affaticata" dal trucco! Invece tutto bene, ho usato acqua calda, sapone neutro e crema idratante da corpo per togliere il grosso dello stucco, poi un velo di tonico alla camomilla e crema idratante da viso.
Peccato però non potersi truccare dark anche normalmente, senza dover essere etichettate!

giovedì 1 novembre 2012

Halloween mon amour - Come mi sono preparata a questa notte delle streghe

Occhio: questo post non sponsorizzato è un tripudio di fotografie, che spero si vedano tutte!

Ebbene si, sono fra gli estimatori della mitica festa celtica a tema funebre! E soprattutto, sono fra coloro che, molto ignorantemente, ignorano tutti i dettagli della tradizione originale, ma che a forza di leggere fumetti dei Peanuts e di vedere film americani in tema, si sono incuriositi e poi innamorati di Halloween, inclusi i suoi retroscena più superficiali, ludico-commerciali, goderecci, movidari.

Voglio dire: manca un mese e spicci all'8 dicembre e soprattutto due mesi scarsi a Natale, e ci vogliamo far scappare questo micro carnevale in tema horror - che poi è come un sabato, visto che il giorno dopo è festivo??? E me lo voglio far scappare io, che adoro travestirmi e truccarmi??? Io che ho imparato prima a farmi ferite e occhiaje finte che a mettermi base, blush, ombretto e matita contorno occhi??? Io che da oltre un decennio, per il 31 ottobre, ho una smania folle, sempre soddisfatta, di impiastricciarmi faccia e capelli, nemmeno venissi pagata a minuti?

Anche quest'anno, eccomi quindi a studiare una maschera. Lì per lì volevo evitare il solito look da baldracchetta dark con la faccia tumefatta, pensando di prendermi una maschera da Jason di "Venerdì 13", semplice, pudica e maschile, e poi darci dentro con ferite finte, specie sul collo, anzi sulla carotide, più una bella ragnatela disegnata su un braccio. Ma poi, la mia natura esibizionista ha avuto il sopravvento. Quindi, vai col leitmotiv "mignotta-zombie".

Quest'anno però mi sono fatta incantare dal lattice liquido. Ho scoperto alcuni filmati su Youtube che ne facevano vedere l'utilizzo e non ho potuto fare a meno di comprarne una confezione e usarla su di me.
Questo il risultato di ieri pomeriggio:

Ecco qui il sangue finto e il lattice liquido della Widmann, marca made in China ma affidabilissima

Il mio armamentario: un fazzolettino di carta, un pezzo di stoffa bianca, fondotinta, correttore, eventuali matite marroni/nere/bordeaux, una tavolozza di colori con dei "marroni" 

Ho steso il lattice con un pezzo di stoffa usato come spugna e ho applicato sopra pezzetti di fazzoletto di carta, poi ho ripassato il lattice sempre tamponandolo


Con delle forbicine ho praticato un taglio e rimodellato il lattice, a creare una ferita con margini di una certa tridimensionalità


Ho usato un fondotinta sabbia/marroncino per ricoprire il tutto, usando anche un correttore neutro


Ho applicato il sangue finto sulla finta ferita e poi ho spennellato il colore bruno-verde tutto attorno.

Intanto, ho scoperto di non essere allergica a questi materiali, evvai. Colori e correzioni ovviamente sono a occhio, non sto a citare marche e quant'altro di quel che ho usato, tutte cosine di fortuna prese da una trousse qui e una lì, senza nome ma con tanto onore (il fondotinta era bello vecchiotto - diciamo quattro anni? - e mentre spremevo il tubetto, di plastica rigida, mi si è schiantato in due punti! Peccato, perchè il colore non era male....).
Ho trovato il risultato abbastanza caruccio, ma purtroppo sia il sangue finto che il lattice non si erano ancora asciugati* quando, mezz'ora dopo che avevo iniziato, mi sono dovuta cambiare e andare a fare una commissione...Quindi ho tolto il sangue, ancora fresco, e ho asciugato la mano, togliendo parte del lattice...


Ma anche "strappata" mi sembrava bella ed infatti più tardi è stata una bella base per il trucco "vero e proprio" della sera! Lì per lì sono uscita con un "guantino" fatto con un gambaletto tagliato e forato per far passare il pollice.
Ecco come, solo ieri pomeriggio, ho testato due prodotti tutto sommato ancora da scoprire e collaudare, volta per volta. Forse, già a carnevale :D :D :D

Il resto della mia serata, cioè il meglio, non tarderà.

*questo sangue Widmann asciuga dopo almeno un'oretta e diventa solido e nero, ma finchè è bagnato a mio giudizio è poco d'effetto perchè troppo caramelloso! O ci si mette una base nera sotto, o l'effetto non è il top, come si vede dalla penultima foto, almeno finchè non si coagula.