lunedì 22 aprile 2013

Gucci I £ove You $o Much

Da oggi amo ancor di più la griffe Gucci, e come non potrei???

http://www.ilmessaggero.it/ECONOMIA/gucci_richard_ginori_porcellane/notizie/272504.shtml


Il marchio ormai è praticamente francese e non più italiano, scarpe e capi di abbigliamento sono sempre più ridondanti loghi e loghini, i prezzi sono accessibili solo per chi ha uno stipendio a tre zeri, ma alla fine l'importante di questa casa di moda è come reinveste i suoi capitali :D

martedì 9 aprile 2013

E' primavera, mi riscopro interessata alla moda e mi propino l'intervista alle Vip di Elle

Ebbene si, anche una camionista come me in concomitanza con la primavera percepisce stimoli modiferi, desiderosa di scoprirsi gradualmente e vestirsi in maniera più curata e, perchè no, carina e adeguata al momento storico in corso. Praticamente da febbraio seguo sempre più spesso i programmi di moda di Real Time, appassionandomi ai consigli di Carla Gozzi, curiosando negli armadi altrui, prendendo spunto dalle idee di altre ragazze e donne, ma sfoglio con più attenzione le riviste di moda e, ovviamente, mi guardo meglio attorno quando esco.
Intanto però, mi sono letta l'ultima intervista su look e tendenze alle Vip di Elle e, in un afflato di frivolezza fashionista, me la sono propinata. Ecco qua sotto cosa ho verbalizzato!

L’ispirazione viene sempre con fatica, ma a volte basta un dettaglio per innescarla; ad esempio, un collant, un paio di scarpe o una maglia che non metto da troppo tempo
La mia uniforme jeans skinny, adidas nere in ecopelle, maglioni medi
Cosa indosso la sera vestitini di lana aderenti con golf tattici
La mia palette blu, verde, viola
Spendo denaro per lupetti e magline sottogiacca, sempre utili; in genere compro col contagocce, ho troppa roba!
Risparmio denaro per scarpe da ginnastica nuove
L’ultima mania sciarpa di pelliccia di coniglio bianca: l’ho portata quasi tutto l’inverno!
Le mie scarpe all star cinesi di velluto, anfibi se piove, stivaletti Gucci o stivali di pelle per la sera
Il mio sempre forse la riga nera agli occhi/ il lucidalabbra/ il ciondolino con la lametta d’argento
Il mio mai giubbini e camicie di jeans (ODIO), Doctor Martens (bleahh), maglioni senza maniche
Il mio segreto beauty essere il più naturale possibile – e in effetti la natura con me non è stata cattivissima
L’ultimo acquisto felpa bianca col logo del Pacha, yeee!!!
Il prossimo jeans skinny cinesi del tipo “lavati nel the” e ballerine nuove
Cosa non butterei mai jeans della Guess e della Richmond
Il make-up riga nera con eyeliner, ombretto sfumato di due toni, un po’ di argento, mascara blu o nero; di rado fondotinta sabbia + poca cipria; rossetto rosa
L’oggetto vintage una canotta bianca con scritta “Peace” del 1993 e una felpa dei Chicago Bulls del 1994 – giuro!!!
La mia valigia piccola, brutta e schifosa! Scherzo, comunque è un trolley di seconda mano marrone con tascona esterna, che contiene dieci chili di roba stipatissima, pessimo per i viaggi invernali!
Cosa indosso quando dormo nove mesi l’anno pigiama casacca con pantalone, calze, scialle e…gattone!
Un errore un ultimo dell’anno a Rimini, freddo e piovoso, ho incredibilmente dimenticato anfibi, cappello e guanti!
Non mi vedrete mai indossare cose dell’ultimissima moda, vestiti in stile anni '50 e in generale roba firmata troppo pacchiana e costosa

I miei must have p/e dico jeans leggeri, t-shirt con collo ribassato, ballerine, sandali modello schiava di cuoio, pullover leggeri

In questi giorni smanio perchè prima di comprare dovrò visionare bene il mio armadio, visto che a novembre la mia amata cugina quarantenne mi regalò diversi capi di abbigliamento primaverili, uff, non vedo l'ora che arrivino 25 gradi fissi!!!

Ovviamente chi è interessata può sottoporsi a sua volta all'intervista! 

giovedì 4 aprile 2013

Scusate ma per qualche minuto sono femminista...e polemica

Sono una donna amica delle donne, non ho grandi invidie nè grandi rivalità verso le mie colleghe del gentil sesso...e oggi, ascoltando il telegiornale, ho gioito come una bambina sentendo questa notizia:

http://www.luxury24.ilsole24ore.com/GustoMete/2013/04/nadia-santini-chef_1.php

Ebbene si, l'italiana Nadia Santini è stata premiata come miglior chef al mondo per il 2013 da una giuria internazionale, che bellooooooooo!!!
Nostrana, lavoratrice, attaccata alle ricette tradizionali, discreta e da oggi anche la cuoca numero uno del pianeta!
E scusate, ma tutte le volte che mi capitava di parlare di cucina e cuochi (o chef, se si preferisce) accennando alla bravura di tante casalinghe di mia conoscenza, mia madre e mia zia incluse, e ipotizzando l'esistenza di un senso muliebre per il cucinare (pur ammettendo le dovute eccezioni, Clerici inclusa), venivo chetata con la banale frase "ma i cuochi più pagati e famosi sono maschi, mica le normali massaie". Ok, ok, è verissimo che in televisione dominano e spopolano i Cracco, i Borghese, i Ramsay, i Ruspoli, più tutti i designer di torte, ma visibilità non sempre coincide con qualità, coscienziosità, italianità! E poi scusate, ma sempre più spesso cosa ci fanno vedere questi guru del cucchiaio di legno se non una cucina più ornamentale che di sostanza??? Ecco qualche esempio....





Ma come si può tollerare il proliferare di portate grottesche come mousse ai ceci e gamberetti quando poi nessuno più insegna a preparare una bella zuppa di legumi, magari proprio di ceci con borlotti?
Ma come si possono leggere nel sito di ricette di Borghese cose come risotto alla liquirizia, frutta e polpo e tocco di manzo con papaya??? E con quanta tranquillità assaggereste un risotto al sesamo nero e mela di Cracco, che lo stesso prepara nel suo ristorante milanese? Vi ricordo che siamo italiani, non domenicani, cui ho visto cucinare carne bianca con banane e aromi!
Scusate se sono scettica, capisco che di mezzo ci possano essere accordi commerciali e sponsor, ma ci rendiamo conto che questo tipo di cucina, che ci incastra poco o niente con la tradizione del Belpaese, viene sempre più propinato nei ristoranti e, peggio che mai, nelle scuole alberghiere? E che i giovani cuochi sono più bravi a tagliare a quadratini e guarnire di erbette i carpacci e sempre meno abili nel preparare must come lasagne, gnocchi, zuppe, arrosti, carni in umido e torte basic? Non credo che veder preparare questi piatti in televisione possa far crollare l'audience in negativo, dai!

Tempo fa accompagnai mia cugina e mia zia a Siena a fare delle visite mediche e poi a pranzo andammo a mangiare in centro; me lo ricordo come fosse ieri di aver ordinato l'unico piatto presente nel menù a base di tagliatelle, "con salsa in cinta muraria xyz" o roba del genere: morale della favola, la pasta era disposta letteralmente come una piccola muraglia, con tanto di torrette, farcita con un sugo/salsa dal gusto buonissimo, lo riconosco, che però era un miscuglio di saporini in cui ho distinto vagamente panna e tartufo; alla fine però quello che doveva essere un primo piatto si rivelò quantitativamente appena sufficiente a togliermi il grosso della fame!!! E io che mi aspettavo un bel piattozzo di pasta, perchè no, tipo questo:


...e invece ho dovuto - orrore! - elemosinare gli avanzi di mia cugina, quel giorno quasi disappetente, e mangiarci quasi due fette di pane!

Quindi, per coloro che svalutano la verve cucinina femminile solo perchè inebriati dalle chefstar, io dico fate pure, ok, ma ricordatevi che oltre all'apparenza, alla fama e al cachet, occorre anche la sostanza, anzi a tavola ci vuole soprattutto quella! 

mercoledì 3 aprile 2013

Auguri in ritardo e illuminazioni sulle mie abitudini cioccolatare

Uffa, non ho fatto in tempo ad augurarvi a tutti BUONISSIMA PASQUA!!!
Recupererò con qualche vignetta infantile :D



Spero abbiate mangiato bene, che vi siate goduti il cibo, sia dolce che salato, che siate stati con parenti e amici graditi, che abbiate visto bei posti o più semplicemente che vi siate riposati, magari con un po' di cioccolata a portata di mascelle :D

Io tutto bene: dopo una vigilia leggera, mi sono concessa un pranzo pasquale sostanzioso ma non eccessivo, con pizza, salami e uova per antipasti, pasta pasticciata alla salernitana per primo e agnello in umido con patate per secondo, più tre tipi di dolci, pastiera inclusa! Che cose deliziose, anche se a dir la verità ho adorato moltissimo anche il cavolo stufato con origano e pepe che ho mangiato a cena, alle 22 circa, assieme ad un po' di formaggio, così tanto per non andare a letto digiuna!

Già che ci sono vorrei chiarire a tutti il mio rapporto con i cioccolato, bellissimo e sanissimo.


Sono una di quelle donnine golose di dolci, specie cremosi, ma anche di cioccolato, soprattutto al latte, con o senza nocciole; apprezzo molto quello bianco ma non disdegno quello al peperoncino nè quello con riso soffiato o mandorle.


E last but not least, ho una venerazione per la cioccolata calda, senza panna che sennò si "sciupa".


Vorrei poi specificare che non sono drogata nè succube di questo nettare degli dei, anzi abbiamo una relazione molto aperta, libera, sensata! Io il cioccolato me lo gusto quasi tutte le volte che voglio, magari in dosi minime, certamente in quantità normali. Vi ricordate Karl Lagerfeld? Anni fa dimagrì di una cinquantina di chili con uan dieta rigida, ma che gli concedeva di mangiare praticamente ogni giorno un quadratino di cioccolato. E lui in qualche modo se lo fece bastare.
Tornando a me, sottolineo che non aspetto nè homai aspettato le festività per rifarmi delle fantomatiche "mangiate perdute". Se decido di non mangiare certe cose per un certo periodo, non mi "perdo" niente, perchè lo faccio per libera scelta. E se mi va di gustare la sopracitata delizia, soprattutto quando il mio organismo me lo chiede, che sia la commerciale Ferrero o l'anonima equosolidale, prendo e me la mangio, in qualsiasi giorno dell'anno, Natale, Pasqua, Ferragosto! Ebbene si, si può e si deve avere un atteggiamento alimentarmente equilibrato e misurato senza dover per forza considerare dolci e cioccolato dei tabù inarrivabili!