mercoledì 31 dicembre 2014

Natale e dintorni

Ieri mi ero preparata anche questa chicca 

 
che non ho capito molto bene ma è comunque un ammore.

Ma spendiamo due paroline sul 25 dicembre. A Natale siamo tutti più buoni? Non lo so, può essere. Io no. Io sono buona tutto l'anno perché rispetto e amo i miei genitori, la mia famiglia e il mio ragazzo, faccio il mio mal pagato lavoro con impegno ed entusiasmo, cerco di sorridere spesso o almeno limitare il grugno, non spreco né inquino, mangio carne con moderazione, non dico cattiverie gratuite (quelle qui sul blog, si sa, sono liberatorie :D). Quindi no, nel giorno del presunto compleanno di Gesù non sono affatto più buona che negli altri giorni, non mi riesce.

Negli ultimi Natali ma soprattutto in questo appena trascorso sono stata più indaffarata, pensierosa, irritata, distratta e stressata che nel resto dell'anno. Perché? Semplicissimo: 
- gli eurini ed il tempo erano limitati e le compere tante
- il traffico in compenso è aumentato mentre i parcheggi si sono ridotti
- ovviamente non sapevo se da X, Y e Z avrei ricevuto una sciocchezza o un regalone serio (mica puoi contraccambiare un maxibauletto di cosmetici + profumo Lancome con una pashmina della bancarella), quindi ogni compera era una spremitura di neuroni
- sono stata attenta a regalare cose che non piacessero solo a me ma che potessero piacere ai destinatari
- sono entrata in un negozio per approfittare di uno sconticino del 25% ma senza trovarvi niente di papabile: viaggio a vuoto, sconto non utilizzato, bile in circolo....olè!
- da Prenatal per cercare due regalini, ho dovuto dragare un reparto da sola alla ricerca delle taglie giuste, con tanto di sudata odorosa perché i quattro commessi si erano magicamente eclissati per ricomparire alle casse! 
- il 24 e il 27 in cui avevo un dopocena con parenti ed una cena tra amici mi sono ritrovata all'ultimo delle commissioni extra affibbiatemi da mia mami e da FianchiStretti, ma mentre mia cugi è stata precisa nelle istruzioni su cosa-come-dove comprare in sua vece, la mia genitrice è stata a dir poco vaga ("Basta che funzioni"...si vede che le piace Woody Allen!)
- il primo regalo che avrei comprato, azzeccatissimo per un amico che poi ho visto il 26, è andato a ruba già i primi di dicembre, cosa che non mi ha risparmiato rimpianti e sensi di colpa
- come ogni anno a casa dei miei la carta da regalo che avevo comprato l'anno scorso era insufficiente per i pacchetti di tutti, anche perché mia mami ogni volta compra per tutti accessori da cucina voluminosissimi
- ho avuto tre serate "mondane" e due pranzi, ma non sono riuscita ad avviare la mia palette nuova di zecca della Fraulein, la Rock 'n' Fun, che mi sono autoregalata...sniff sobh sigh!!!



- il 25 a pranzo avevo un raffreddore orribile che mi ha fatto gustare tutto a metà e poi a sera mi è venuta pure una febbre sorda tra naso e bocca!

A Natale siamo tutti più buoni? Voi siete più buoni, io mi sono discretamente abbacchiata!

martedì 30 dicembre 2014

Sempre la solita ritardataria - Buone feste!!!

Ma siiii!!! Scambiamoci gli auguri di buone feste anche se già si parla di San Silvestro e di Capodanno, yeeeee!!!
Come è stato il vostro Natale? Santo, familiare, amichevole, simpatico....





....oppure profano, sexy, movidaro e godereccio???





Il mio è stato decisamente del primo tipo, con un solo rimpianto: non aver visto il film in cui compare questo singolarissimo Santa Klaus!!!




domenica 7 dicembre 2014

Bambina Bionda vs Lesbiche Acide 5-0

Venerdì sera decidiamo di raggiungere un amico in un bar a noi sconosciuto, dove c'è animazione col karaoke. Arriviamo in loco: un ambiente piccolo, il classico posto caruccio ma semplice dove fare colazione o prendere un aperitivo basic, con sei tavolini rotondi e in fondo la consolle con l'animatore. Luci ridotte per ricreare una vaga "atmosfera disco", clientela tra i 40 ed i 50 anni con aria campagnola ma piacevole. Ci sediamo con le nostre bevute, chiacchieriamo, alla faccia del mio mal di gola canto una canzone. E' comunque una situazione divertente, in mezzo a tante persone buffe ma tranquille e autoironiche.

Dopo un po', alle 23,40 circa a quanto diceva un orologio a muro, arrivano due donne sui 45, more, con jeans scoloriti, stivali neri col tacco, cinture gioiello, bigiotteria vistosa e...con tre minorenni al seguito (!!!): una ragazzina sui 15 anni vestita come nei primi anni '90 con gonna lunga di pizzo nero, un bimbo sui 9 ed una bambina sui 7 bionda e solare, con piumino magenta flash. Si siedono nel primo tavolino vicino alla porta e accanto al nostro; le donne ordinano da bere per tutti, oltre a due pizze dall'aspetto tristissimo, avanzate sicuramente dall'ora di pranzo ed esposte coraggiosamente in vetrina, che in pochi minuti sarebbero state divorate dai due esserini più piccoli.
Le due sono già volgarotte a vedersi ma la più attempata si distingue cantando sbracata una canzone di Califano che un tizio panzuto stava intonando dall'altra parte del bar. E' anche bravina ma niente da fare: è antipatica come due cacche pestate con entrambe le scarpe. Poi la tipa si alza e chiede due canzoni, che fa abbastanza bene, visto il livello puramente amatoriale degli altri cantori, non senza qualche strafalcione e con un gesticolare piuttosto cafonal. Come è mio costume, batto le mani a tutti e quindi anche a lei e poi alla sua compagna - a quanto mi hanno detto si, stanno insieme dopo il fallimento dei rispettivi matrimoni etero. I bimbi, fin troppo collaborativi, si alternano a stare al loro fianco durante le esecuzioni.
Mentre il mio ragazzo e il nostro amico chiacchierano come due pretini, ignoro il mal di gola crescente e mi butto con una seconda canzone, stavolta di Nancy Sinatra. E' la mia tonalità, non sforzo, non sbaglio nulla, so le parole, mi ci diverto e ci balletto pure un po'. Gli applausi arrivano timidi dall'animatore e dai tavolini più vicini. Torno al mio posto e mentre sposto la mia sedia il silenzio è tale che si sarebbe sentito cadere uno spillo. Mi sento guardata da quelle due arpie cotonate come se avessi fatto loro un torto. Mi siedo e, alzando appena la testa, vedo la bimba bionda che mi guarda, mi sorride e mi batte le mani contenta e sincera, con un portamento da palazzo reale. Io la ringrazio, dicendole che era gentile e che anche le sue compagne di tavolo erano state molto brave. Le due lesbiche acide reagiscono grugnendo forse positivamente, evidentemente hanno recepito un millesimo della piccola lezioncina arrivata involontariamente dalla loro piccola e da un'incolpevole estranea.