domenica 25 marzo 2012

Il pranzo della domenica che vorrei più spesso

Oggi sono andata con mia madre a pranzo da mia cugina.
Al di là del fatto che abbiamo portato diverse cosette (ed io ho pagato di tasca mia sette pasterelle), è stato un pasto memorabile, anzi il mio ideale di pranzo della domenica.

Per mia madre non esiste domenica senza tagliatelle/lasagne con sugo di carne, pollo arrosto o in padella, patate, insalata con aceto in eccesso. E sono tutte cose buonissime, non dico di no, coi primi freddi andavano bene, come anche durante i due weekend di neve; io tra l'altro lavoro la domenica, quindi devo fare un pranzo di sostanza, non posso certo chiedere un brodetto e un uovo al tegamino. Però ogni volta, ogni domenica sorbirsi a prescindere un primo e un secondo sempre e solo di carne alla fine stufa! E dire che in casa mi propinano 'sto binomio fino a luglio! Ma che noia, nemmeno ce l'avesse ordinato il dottore! Ma un po' di inventiva no?
Una volta sotto Natale proposi per il 25 dicembre un pranzo con insalata di mare, guazzetto di cozze e vongole, tagliatelle con gamberi e zucchine, muggini e patate al forno: per la milionesima volta un mio (ottimo) consiglio veniva cestinato senza pietà nel nome della moda alimentare di casa!!!



Oggi invece, la tavola mi sembrava la sagra della cuccagna.
Intanto niente primo, ma crostini di salmone e mazzancolle al guazzetto per antipasti...E già io le papille gustative che ringraziavano in ginocchio...
Poi un pesce tipo trota, cucinato non ho capito come (mi pare al forno)...Buono, buono, buono!
Poi due fette di melanzane, leggermente fritte, con un chicco di sale...E lì le endorfine ballavano il rock 'n' roll acrobatico!
Infine metà bignè alla nocciola, di quelli "ovali", con caffè caldo...'na goduria!


Il bello è che mia cugina ci ha molto onestamente dato parte degli avanzi, che sono ovviamente diventati la mia cena!

Non è bello (oltre che sano, logico, economico) mangiare senza divorare, masticare senza trangugiare, gustare senza esagerare?
La prima mossa per chi è a dieta dovrebbe essere proprio questa: scoprire poco per volta la bontà dei cibi leggeri e sani, anche se tradizionalmente più "tristi" (ammetto che i cannelloni attirano più del riso al burro, o un arrosto più di una sogliola al limone). Siamo in Italia e abbiamo una straordinaria varietà di alimenti buonissimi, non dobbiamo che accorgercene e includerli sempre più spesso nella nostra alimentazione! 


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