lunedì 21 gennaio 2019

Ragazze, non permettete ad un sms di rovinarvi la vita!


Tanto vale usare questa immagine, si parla sempre di menzogne e illusioni!

Scrivo disgustata per il terribile servizio trasmesso iersera dal programma televisivo "Le Iene", in cui si è riparlato di blog e siti che incoraggiano a terribili comportamenti alimentari e vitali che rischiano di portare a disturbi come anoressia e bulimia. Ma il servizio è andato oltre e lo si è visto dalla testimonianza di una giovane minorenne, adesso diciannovenne, cui non sembrava mancare una vita normale e gradevole ma si è ritrovata vittima di un istigatore seriale. Costui, che frequentava gli stessi blog incriminati in cui è incappata la ragazza, ha iniziato a incoraggiarla a non mangiare e a rimettere con continui messaggi con lodi e complimenti (secondo i quali con le ossa in vista sarebbe stata più bella!!!) riuscendo a innescare un meccanismo mentale di ascolto, dipendenza e ubbidienza cieca che alla vittima sono costati oltre venti chili, la salute, il rapporto coi familiari, la regolarità scolastica.

In tutto questo scenario da film dell'orrore, la cosa che più mi fa rabbia, prima ancora del dispiacere, è sapere di tutte queste ragazze, quando non si tratta di ragazzine, che si fanno intortare dagli sconosciuti fino a permettere loro di manipolarle. E neanche tramite un vero rapporto umano, in cui c'è una frequentazione, no!!! Ma solo attraverso lo schermo di un computer o, peggio, del cellulare, compagno inseparabile della stramaggioranza delle persone per motivi lavorativi ma anche personali e relazionali. 

Mi fa rabbia che tante, troppe ragazzine abbiano bisogno di compagnia virtuale quando magari non si forzano di guardarsi attorno e apprezzare quella reale vicino a loro, dal familiare al compagno di scuola al volto che vedono ogni mattina al campo sportivo - e comunque ci sono anche i buoni libri, anche di antropologia e filosofia!

Mi fa rabbia che tante, troppe ragazzine "caschino come pere" di fronte ad un complimento estetico o peggio una dichiarazione di affetto fatti attraverso lo schermo di un cellulare, dietro al quale ci potrebbe essere chiunque, compreso un software o un algoritmo generati da qualche insano di mente - se non quest'ultimo: homo homini lupus.

Mi fa rabbia che tante, troppe ragazzine siano le prime vittime al macero di questa società dove bisogna essere sempre più belli, perfetti (per il genere femminile leggi magre con tettone), fashion, popular, social, ricchi, spendaccioni, attivi sessualmente, consumatori e in cui in poche hanno il coraggio, la forza e la fortuna di dire "io no".

Chiedo scusa se sono ripetitiva, avendo affrontato argomenti simili almeno una volta.

Nessun commento:

Posta un commento