venerdì 24 agosto 2018

Piccoli intoppi di agosto - bestie su di me

Inutile nascondere qui una cosa alla fine non troppo grave e che ormai ho accettato, digerito e risolto.
Ebbene, nelle mie tre settimane di vacanza ho avuto vari piccoli intoppi di per sé neanche tanto terribili ma che, sommati ad una grande delusione per un lavoro, al momento mi sono sembrati degli Everest difficilissimi da scalare!

Il primo intoppo? Ho preso i pidocchi un una località di mare del nord est!

Sarò per quanto possibile breve e sintetica. Siamo stati da un amico e un giorno siamo stati "al mare", ovvero in una passeggiata di sanpietrini con tanto di piccole pinete vicine, il tutto costeggiante una zona di scogli e mare medio alto, con scalette per accedervi. Sole caldo, acqua bella, gente piacevole e tranquilla. Ma sdraiandomi dopo il bagno, coi capelli tutti allargati sulla mia spugna, ho attirato proprio sulla mia chioma i fetenti parassiti - ne avrei avuto la certezza avendone poi trovato uno, adulto e ormai morente, proprio sul mio telo da bagno!

Tre giorni dopo, appena rientrati in Romagna mi metto a sfare i bagagli, avvio una lavatrice, lavo le ciabatte e a un tratto mi sento un insetto camminare in testa vicino alle orecchie, nero, somigliante ad un grosso moscerino perché mi pare abbia le ali,...


----- ATTENZIONE, PARTE SPLATTER -----
...lo schiaccio istintivamente e vedo una quantità insolita di sangue. Mi insospettisco subito e lo faccio vedere a Davide che mi da una rapida occhiata in testa e dice che probabilmente si tratta di pidocchi!
Corro in bagno e mi verso alcol rosa su buona parte della testa, massaggiandomi capelli e cute e iniziando a pettinarmi: puntini che penso siano uova e una decina di bestie di varie taglie cascano rapidamente nel lavandino.
Inorridita, continuo per qualche altro minuto e poi entro in doccia, mi faccio uno shampoo ai frutti, esco e mi tampono prima il corpo e poi i capelli, continuo a pettinarmi staccandomi via un'altra decina di bestie. Nell'asciugamano ce ne saranno state altre tre o quattro, stordite.
Continuo a toelettarmi; nel frattempo Raidue ha trasmesso il quinto posto di Filippo Tortu nella finale dei 100 metri e diramato il bronzo di Yeman Crippa nei 10mila metri ai Campionati Europei di atletica leggera a Berlino; Davide invece cerca su internet una farmacia aperta e riscalda la pasta che aveva amorosamente preparato un'oretta prima. Vestita alla bell'e meglio mi siedo a tavola con lui, ceniamo quasi in silenzio e usciamo a comprare shampoo apposito e pettinino, spendendo una trentina di euri.
Nota: parlando via citofono con la farmacista, questa si è molto stupita dell'efficacia del mio lavaggio con l'alcol rosa - quindi ben vengano metodi semi tradizionali complementari a quelli ufficiali, no?
Dopo una capatina all'autolavaggio, dove Davide aspira con grande cura l'interno della sua autovettura, rincasiamo: io mi metto subito di impegno a farmi il sospirato shampoo trattante, mentre Davide si scopre anche lui un parassita adulto in testa e alcune uova dopo essersi passato il pettinino sui capelli, che per fortuna ha corti. Praticamente ci passiamo il flacone dello shampoo come testimone, tenendo d'occhio i tempi di posa, mentre per il momento usiamo pettini diversi che poi puliamo immergendoli nell'alcol rosa, #santosubito

Dopo il primo lavaggio "farmaceutico" la mia testa non ha più pidocchi e meno uova, ma tante altre me le tolgo l'indomani, pettinandomi varie volte fra una pulizia di casa e un paio di lavatrici, compresa quella a 60 gradi con i teli incriminati, che in questi ormai quattro giorni da quella giornata al mare erano sempre stati dentro una sporta in plastica - lavata e igienizzata anche quella come anche un marsupio, il copridivano e le spugne della sera prima.

Con l'aiuto di un Davide versione disinfestatore, mi faccio pure due "passaggi" all'aceto bianco, che ha un'acidità del 6% ed è un altro buon metodo naturale per staccare le uova dai capelli e quindi toglierle via.



Nel frattempo racconto tutto per messaggio a mia cugina Fianchi Stretti; a sera chiamo mia mami scoprendo che era già stata informata del mio intoppo!! Ecco uno stralcio della sua reazione:
Mi ha già detto tutto tua cuginaaa ahahah! Che risate ci siamo fatte, è stato troppo divertenteee!

E il giorno dopo, rientrati nella nostra città natia per la seconda parte delle nostre vacanze, mia mami si è superata ancora:

Insomma Vane, come stanno le tue bestioline?
Non bene mamma, sono morte tutte l'altro giorno, adesso ospito solo uova!

CONSIGLI POTENZIALMENTE UTILI
Per chi si ritrovasse col mio stesso problema raccomando questo: 
- non colpevolizzarsi né vergognarsi, agire il prima possibile se non subito! Può capitare a tutti e non dipende dal grado di igiene personale
- se non si ha già in casa uno shampoo apposito, comprarne prima possibile uno e seguire bene le istruzioni, salvo altri suggerimenti del farmacista
- per chi ha capelli medio lunghi come me e non vuole perdere neanche una mezz'ora: se avete in casa alcol rosa o aceto bianco, da profana e non da medico specializzato suggerisco cautamente, in attesa di acquistare lo shampoo apposito, di provare a farvi un piccolo lavaggio su una piccola porzione di capelli e cuoio capelluto: solo se non riscontrate irritazioni e vedete che effettivamente vi stacca parassiti e uova allora potete procedere su tutta la testa, pettinatevi e sciacquatevi e passate quanto prima al trattamento farmaceutico. Nei giorni successivi (visto che il primo lavaggio con l'apposito shampoo uccide le bestie, mentre un secondo effettuato dopo 7-10 giorni dovrebbe uccidere altri parassiti nati nel frattempo) trattare ciocca dopo ciocca con aceto aiuta a staccare le uova, operazione in cui è meglio farsi aiutare da qualcuno
- in caso di più soggetti infestati, occhio a usare gli stessi pettini o spugne, meglio ciascuno il suo. Lavate indumenti, lenzuola e copridivani coinvolti almeno a 60 gradi e con igienizzante, ripulite e disinfettate utensili, lavandini, pavimenti e docce.

POSSIBILI SITUAZIONI DI CONTAGIO 
Mentre per i bambini la promiscuità di asili, scuole e giochi assieme rende piuttosto facile il contagio, per gli adulti è generalmente meno facile contrarre i pidocchi; le situazioni a rischio sono bagni pubblici, cuscini/ divani/ poltrone di locali o mezzi pubblici, pinete, zone di campagna, mentre oggetti di contagio sono federe, lenzuola, divani, foulard, sciarpe, cappelli e pettini o spazzole.

2 commenti:

  1. Merda! Sono una bella bega i pidocchi.. noi facendo le corna, li abbiamo già scampati più di una volta al nido e alla materna!
    Io da piccola li presi ed è stato un incubo.
    Un altro rimedio è fare un impacco col balsamo, metterne proprio tanto fino a fare uno spessore sulla cute, si dice non faccia respirare la bestiola che, prende e si stacca, in più grazie alla viscosità del balsamo ne permette una facile rimozione sia della bestia che delle uova.

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  2. Cavoli tesora, consiglio interessante! Grazie!

    Credo comunque di essere intervenuta a inizio infestazione... Bah

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