mercoledì 3 aprile 2013

Auguri in ritardo e illuminazioni sulle mie abitudini cioccolatare

Uffa, non ho fatto in tempo ad augurarvi a tutti BUONISSIMA PASQUA!!!
Recupererò con qualche vignetta infantile :D



Spero abbiate mangiato bene, che vi siate goduti il cibo, sia dolce che salato, che siate stati con parenti e amici graditi, che abbiate visto bei posti o più semplicemente che vi siate riposati, magari con un po' di cioccolata a portata di mascelle :D

Io tutto bene: dopo una vigilia leggera, mi sono concessa un pranzo pasquale sostanzioso ma non eccessivo, con pizza, salami e uova per antipasti, pasta pasticciata alla salernitana per primo e agnello in umido con patate per secondo, più tre tipi di dolci, pastiera inclusa! Che cose deliziose, anche se a dir la verità ho adorato moltissimo anche il cavolo stufato con origano e pepe che ho mangiato a cena, alle 22 circa, assieme ad un po' di formaggio, così tanto per non andare a letto digiuna!

Già che ci sono vorrei chiarire a tutti il mio rapporto con i cioccolato, bellissimo e sanissimo.


Sono una di quelle donnine golose di dolci, specie cremosi, ma anche di cioccolato, soprattutto al latte, con o senza nocciole; apprezzo molto quello bianco ma non disdegno quello al peperoncino nè quello con riso soffiato o mandorle.


E last but not least, ho una venerazione per la cioccolata calda, senza panna che sennò si "sciupa".


Vorrei poi specificare che non sono drogata nè succube di questo nettare degli dei, anzi abbiamo una relazione molto aperta, libera, sensata! Io il cioccolato me lo gusto quasi tutte le volte che voglio, magari in dosi minime, certamente in quantità normali. Vi ricordate Karl Lagerfeld? Anni fa dimagrì di una cinquantina di chili con uan dieta rigida, ma che gli concedeva di mangiare praticamente ogni giorno un quadratino di cioccolato. E lui in qualche modo se lo fece bastare.
Tornando a me, sottolineo che non aspetto nè homai aspettato le festività per rifarmi delle fantomatiche "mangiate perdute". Se decido di non mangiare certe cose per un certo periodo, non mi "perdo" niente, perchè lo faccio per libera scelta. E se mi va di gustare la sopracitata delizia, soprattutto quando il mio organismo me lo chiede, che sia la commerciale Ferrero o l'anonima equosolidale, prendo e me la mangio, in qualsiasi giorno dell'anno, Natale, Pasqua, Ferragosto! Ebbene si, si può e si deve avere un atteggiamento alimentarmente equilibrato e misurato senza dover per forza considerare dolci e cioccolato dei tabù inarrivabili!

2 commenti:

  1. Auguri anche a te ciocca colorata..........che fa molto nome di un indiana. Ora sotto a smaltire un po' di ciccia ho raggiunto quota 94 Oo

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