lunedì 11 novembre 2019

Breve storia famelica della mia 10,5 a Ravenna

Una bella corsa di 10,5 km in una città stupenda, che ho corso a ritmo basso ma costante con un'amica di team che non avrebbe potuto accelerare per problemi ad un ginocchio.

Alla partenza:
V: Che bello, quanta gente, e menomale fa caldo! Ma ristori ce ne sono due o solo uno? Ma perché a quelli della maratona i Guns 'n' Roses e a noi Jovanotti?

Dopo due chilometri:
V: Menomale non ho dolori....Ale, tu come stai?... ma che belle pasticcerie, mhh potessi mangerei qualcosa, ho fatto colazione più di tre ore fa, va beh pazienza

Al quinto chilometro:
V: Ristoro, siiiii!!!! Ma qui c'è solo acqua... ma meglio che niente!

Al settimo chilometro:
V: Chissà a che punto sono le altre... mh che profumo di paste, che odore di zucchero a velo.... guarda Ale, i panettoni!!

All'ottavo chilometro:
V: Ok, ora ho proprio fame e comincio a sentire male all'attaccatura della schiena uffaaaaa

Passando davanti ad un bar del centro una barista mostra un cartello "Qui caffè buono"
V: Eh, magari!!!

Al decimo chilometro:
V: Ale mi sento le gambe di legno, ma questi ultimi 500 metri erano proprio obbligatori?? 

Con la medaglia al collo:
V: Brava Aleee!! Viva noi!!! ...Ma il ristoro dov'è?

Commestibile ingurgitato nelle successive due ore: un plumcake, due pezzi di panettone, due bicchieri di acqua e sali, un piatto di pasta al pomodoro, un bicchier d'acqua. 
Alle 15,30, rincasata: gnocchi al ragù, acqua, caffè e un frutto.

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