martedì 30 maggio 2017

Cose da non chiedere... e io l'ho fatto

Piccolo post confessione. Si, perché anche le Vanesse hanno una coscienza, a volte anche con scoppio ritardato.

Con riferimento al programma "Cose da non chiedere" che interroga con quesiti da fonte popolare e anonima soggetti spesso bersaglio di pregiudizi, proprio ad una persona riconducibile ad una di queste categorie, una ragazza sovrappeso, ho chiesto una cosa che avrei fatto meglio a tenermi per me.
Ci eravamo conosciute ad una cena di lavoro di qualche anno fa di cui avevo persino parlato qui. Ma avevo detto poco o niente di lei, Aly: mia coetanea, alta quanto me, taglio pixie, mora e sovrappeso con corporatura "a mela", probabilmente sugli 80 kg e quindi neanche tanti. Alla cena tutto bene, sediamo vicine, chiacchieriamo, ci scambiamo i numeri. Ci rivediamo altre 4-5 volte al suo paesino (molto animato e godereccio in estate), belle chiacchierate, presentazioni alle sue amiche e amici. Vengo a sapere tante cose di lei, che ne ha da dire più di me. Poi Aly mi dice che si è messa a dieta e sta seguendo la Dukan, ha già letto l'omonimo libro anche perché adora leggere e infatti divora molti volumi, perde i primi kg, ogni tanto va a fare nuotate in piscina da un'amica. Una sera ci vediamo, mi dice che è contenta, alcuni jeans le stanno già larghi. E lì c'è stato il mio errore. Le ho chiesto la cosa da non chiedere.

Premetto che la settimana dopo, agosto, lei avrebbe iniziato a lavorare in un bar ma anche il mio ragazzo sarebbe andato in ferie, quindi ci saremmo viste molto molto più di rado almeno fino a ottobre. Ma poi le si ruppe il cellulare e non usò più quel numero. E per non ricordo quale garbuglio in cui c'era di mezzo il cellulare di suo padre, non mi diede il nuovo. La incontrai per caso la primavera successiva (!!!) guardandola - non era più dimagrita, ndV - e parlandole come se fosse la Madonna delle Grazie

                                     Risultati immagini per madonna delle grazie

e le chiesi l'email per darle il mio numero ma, pur ricevendo lì per lì un assenso sbrigativo ma affettuoso, successivamente non ebbi alcuna risposta.

La cosa che le avevo chiesto, pur avendoci messo impegno per essere più delicata e rispettosa possibile, suonava più o meno: "Ma come mai sei così? Per una disfunzione o per l'alimentazione?". Ricordo vagamente che mi disse che mangiava molto pane e dolci ma adesso anche che teneva gli occhi bassi. Tempo fa ho chiesto di Aly ad una conoscente comune che mi ha detto che lei è un po' bipolare e umorale e che certamente non avevo nessuna colpa. Ma forse non è così. Posso solo dire che per me Aly non era una tipa grassa, era Aly e la personalità non le mancava davvero. La mia era solo curiosità e forse bisogno di aggiungere un tassello alla sua storia. Ma questo lo scrivo qui, lo sto spiegando qui, non alla diretta interessata.
Non devo comunque essere tanto acuta e sensibile se mi ci è voluto un programma televisivo per darmi un ultimo frammento di risposta su un'amicizia - o conoscenza o anche frequentazione - interrotta.

4 commenti:

  1. Vanessa a volte siamo imperfette....
    a volte erriamo e facciamo male ad altre persone, nostro malgrado!
    si, hai commesso un errore, un errore che conosci perché forse ci sei passata... ma non commettere l'errore di fermarti sull'errore stesso.

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  2. Alice, non immaginavo che mi leggessi, figuriamoci commentarmi <3
    L'errore lo conosco perché anche a me chiedono cose per me "intoccabili" ma temo che nel caso di Aly non ci siano possibilità di rimediare e lei stessa me l'ha dimostrato praticamente due volte. Di certo sono maturata rispetto a cinque anni fa e non cascherei più su certe bucce di banana...

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  3. L'ho fatto, anche perché se fosse stata vera voglia di dare un seguito alla nostra frequentazione/ quasi amicizia forse anche lei si sarebbe fatta riavvicinare. Commenti come il tuo mi fanno bene non meno di altri di altro tipo.

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