Piccole soluzioni per piccoli problemi - Vanessa 3.0, The Rimini Age
giovedì 15 marzo 2012
Ricordi del Natale
Chi non prende qualche etto sotto le feste natalizie? Quasi tutti...e non io. Ebbene si, io sono sempre stata una di quelle strane bestie che semmai dimagrivano di un chiletto, stressate e consumate dalla ricerca e consegna dei regali, dalla chiusura degli ultimi esami, dagli addobbi casalinghi e dai preparativi finali per il 25 dicembre. E avviare prima un pandoro? Concedersi cioccolata con nocciole? Assaggiare i torroni? Giammai!!! E spesso, nel compleanno del Bambin Gesù, mi ritrovavo a mangiare senza fame alle 12,20 a causa dell'appetito famelico di zii e cugini. Attenzione: non si poteva però parlare di superpranzo, ma di due-massimo tre antipasti, un primo, due secondi e un dolce. Le mie dosi poi sono sempre state minime. Sempre a causa della voracità di alcuni, alle 14 già si scartavano i regali mentre la caffettiera era bella e pronta sul fuoco acceso. A metà pomeriggio, tappa obbligata ma gradita al bar con gli amici, dove prendevo un succo d'arancia e niente più. Il che voleva dire che entro le 20 dovevo per forza passare da casa e mangiarmi un'altra porzione di pasta e una di carne, perchè se no sarei schiattata dalla fame prima degli appuntamenti serali. E sottolineo il passare da casa perchè una volta, sciaguratamente, andai direttamente dal bar a casa di amici che facevano un ritrovo-dopocena con salatini, frutta secca, panettone e bibite, sia alcoliche che analcoliche. Ingenuamente mi aspettavo ci fosse stato qualcosa in più da sgranocchiare, e invece niente, poichè tutti si erano alzati da tavola all'ora del thè, colmi come botti di vino. E poi perchè quei padroni di casa, fondamentalmente, non pensarono a preparare dei rinforzini tipo pizzette o sandwiches. Per cui ho letteralmente patito la fame, quella vera, in cui si brama roba salata. Per tutta la sera. Sono stata fino all'una di notte con una voragine nello stomaco pur avendo mangiato noccioline a bizzeffe e aver masticato una fetta di dolce nemmeno tanto invitante. Roba che dicevo: ora vado in cucina e chiedo se mi fanno la pasta all'olio, se mi danno pane e tonno, se hanno del formaggio. Il buffo è che in effetti 4-5 baldi giovani fecero una spedizione strategica al Mc Donald's a prendere panini e patatine (anche loro non erano sordi, insomma!!!), ma lo seppi soltanto quando vidi gli allegri colorati incarti del noto fast food belli schiacciati nei vari posacenere, che sfiga!
Quest'anno la mia famiglia aveva organizzato anche una cena di vigilia a base di antipasti, un'unica portata di pasta - alla amatriciana - e dolcetti vari. In cucina, mentre l'acqua cominciava a bollire, noi donne parliamo del più e del meno....e di peso.
Cugina acquisita "Stavolta sono ingrassata, sono 55 kg!"
Cugina morbida "Ah, si? Allora la tiroide va meglio..."
V. "Io invece mi sono appena alleggerita dopo che avevo preso qualcosina..."
Cugina morbida "Ah si??? Direi quasi il contrario, sei sicura?"
V. (arrossendo) "Sssi, dovrei essere sui 52...Forse qualcosina di più..."
Cugina acquisita "Aspetta che prendo la bilancia in bagno!"
V. (imporporando) "Ok, va bene..."
Cugina acquisita "Ma questa cosa qui non si accende (...) Niente da fare, non vuole accendersi!"
V. (sbiancando) "Oh che peccato, ero proprio curiosa di sapere quanto peso!..."
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