"Cammina bambina" è una vecchia canzone di Gianluca Grignani, ma è anche la ricetta più semplice per tenersi in forma!
Ormai è primavera, sia guardando il calendario che dando un'occhiata al cielo e a quanto rimane azzurro prima di oscurarsi, quindi le giornate sono più lunghe e più calde! Approfittiamone!
C'è chi dice che la camminata veloce sia meglio della corsa, perchè meno faticosa e più incoraggiante, e forse anche miglioredello step, che rischia di far ingrossare i muscoli delle gambe (alla lunga, eh) e di concentrarsi meno sul lavoro aerobico. E invece, se l'obiettivo è dare una scossa alla massa grassa, magari cercando di abbassarne la percentuale, allora la cosa giusta è mettersi scarpette decenti, pantaloni comodi e, senza niente in tasca che le chiavi di casa, camminare, camminare, camminare. Perchè pur sudando poco e facendo un lavoro muscolare apparentemente soft, l'organismo vi ringrazierà.
A proposito di percentuale di grasso...L'ultima volta che frequentai una palestra, tre anni fa e solo per un misero semestre (dopo il quale mi sentivo più tonica, ma anche derubata economicamente, oltre che stanca e senza più stimoli), mi feci fare le misurazioni con il plicometro, quell'apparecchio a pinzetta che "legge" il grasso in ogni parte del corpo, dai polpacci al bicipiti. Uno dei proprietari mi prese queste misurazioni e se le segnò in un foglietto, promettendomi che le avrebbe presto inserite nel pc e ne avrebbe tirato fuori il responso. Cosa che purtroppo non avvenne: una volta lui non c'era, un'altra se n'era dimenticato, un'altra ancora pure. E che cavolo, io volevo quel servizio, oltre al fatto che ero curiosissima! E avrei voluto confrontare le percentuali dall'inizio alla fine del semestre, anche se avevo iniziato da un corso di fitness molto impegnativo e dopo due mesi mi ero rifugiata in un gruppo di semplice aerobica.
Un numero però me lo ricordo, quello delle cosce: 24,5% di adipe. Il che spiega (assieme alla cellulite, che ho dai miei 13 anni pur essendo stata allora 38 kg) perchè per anni diventavo viola e musona nell'udire grandi peccati di superficialità come che "ero già tanto magra" e "che andavo in palestra a fare". Eh, già già.
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