mercoledì 5 febbraio 2020

Anche le donne devono mangiare e mangiano, Zdenek caro!




https://www.corriere.it/sport/20_febbraio_03/zeman-il-calcio-femminile-sviluppo-un-paese-cui-donne-solito-stanno-cucina-96a3cfdc-46b4-11ea-afe7-221784afa655.shtml


Ci risiamo. Nelle settimane prima dell'8 marzo, quest'anno un po' in anticipo però, ecco che qualche signore attempato del calcio italiano apre il forno e parla male delle donne, tra il serio e il serio camuffato da faceto.

Dopo Sarri, stavolta è stato il turno di Zdenek Zeman che ha ripristinato un antico costume sessista-sociale che vuole le donne obbligate a stare fra le mura domestiche davanti ai fornelli, anziché impegnate a dare calci ad un pallone proprio adesso che sono state spalancate le porte allo sport professionista anche per loro.

In soldoni, signore e signorine devono far da mangiare in quanto dotate di utero, ossitocina e progesterone ma non solo: "perché i maschi devono mangiare". E' certo.

I maschi devono mangiare??? E perché, le donne, noi donne, cosa facciamo, respiriamo oltre che spignattare?? Ma anche noi mangiamo, eccome!!

Mangiamo per necessità, piacere, gola, bisogno ormonale, stato d'animo, compagnia, noia, distrazione, abitudine, compulsione, malattia, premio, autoincoraggiamento - Zdenek, c'era davvero bisogno di specificarlo?

Poi si, noi donne evitiamo spesso in pubblico di mangiare troppo o di dire quanto ci piaccia questo o quell'alimento perché (non diversamente che per il sesso) vogliamo evitare reazioni spropositate, battute, occhiatine, critiche, pregiudizi.... e non ultimo problemi di linea e di immagine perché ok, abbasso l'anoressia o i digiuni forzati, abbasso le fulminate che ordinano antipasti e insalata in pizzeria, ma se si mette su qualche etto e magari qualche rotolino, c'è da esser certe che le prime reazioni anche maschili saranno di biasimo seppure in faccia molti diranno che "stai benissimo, sei meglio così" e negheranno che i pantaloni ti stanno da scoppiare, povere cerniere.

Ma tu guarda se il mio genere di appartenenza, che alla fine è un ruolo nella riproduzione, deve sentirsi appioppare anche uno stereotipo approvvigionale. Come se non bastassero tutti gli altri. Come se non ne avessimo abbastanza di quegli uomini dall'innato talento arrogante del convertire in negatività ogni parola che dicono in un discorso in cui sono coinvolte le donne.