sabato 25 ottobre 2014

Conto alla rovescia per Halloween e primi pensieri frivoli

Manca una settimana ad Halloween, la mia pseudofestività preferita, il mio amato carnevale autunnale, la mia occasione ufficiale per sfoggiare trucco horror gothic, outfit funeral e soprattutto ferite e lividi finti, in un tripudio di esibizionismo e divertimento!

Se l'anno scorso l'anniversario della scomparsa di due grandi del cinema mi levò ogni entusiasmo per dedicarmi al 31 ottobre, stavolta festeggerò alla grande con alcuni amici piemontesi tutti appassionati come me, con cui abbiamo programmato due serate in costume in due posti diversi, tra pizza e karaoke, menù arancione, musica e maschere horror....CHE GODURIA!!! Non potevo chiedere di meglio!!!

Da circa un mese quindi nelle nostre conversazioni parliamo anche su come prepararci alla festività di Halloween, roba da simposio:

1) travestirsi all'americana, da qualsiasi soggetto/oggetto, o all'europea prettamente in tema Horror?


2) teschio realistico o sugar skull?



3) zombie o strega?

Signore e signori, inchiniamoci e prostriamoci di fronte all'unica, magnifica, inimitabile, inarrivabile divina Adora Batbrat (foto presa su Google con riferimento a Pinterest)

Per correttezza, sottolineo che nessuna delle mie bimbe si vestirebbe mai così! Siamo a far festa, mica a lavorare!
4) trucco dark seducente o ferite, ematomi e lividi verosimili?



5) lattice o colla liquida?...Si, vabbeh, questa è da pignoli :D

Io sono per il filone realistico....menomale però che abbiamo due serate a disposizione per sbizzarrirci!!

giovedì 23 ottobre 2014

Nessuno mi tocchi Schiele

Ancora ignara del perché il mio blog oggi alle 16 stia registrando già 75 visite, bah, rispolvero alla memoria un siparietto che vede protagonista la mia zia ProAfrica e vittima la sottoscritta.

Rammento che a casa mia siamo tutti drogati di cinema, libri, arte. Non che siamo chissà quali professoroni, però ad un aperitivo al bar preferiamo divano+libro e a "Il segreto" preferiamo "Passepartout" o una qualsiasi ospitata culturale di Vittorio Sgarbi. Io poi all'università ho fatto il corso di storia dell'arte contemporanea, quindi mi emoziono sia di fronte alla Venere di Milo che ad una tela lacerata di Fontana.

Premesse
A) (tanti anni fa)
Z PA (irritata e insofferente) "...davvero una persona inutile quella, si.....come Fellini insomma, perché a che serve al mondo Fellini me lo dovete dire...".
Vanessa's Family "Sgrunt, gasp, sobh, sigh".

B) (tanti anni fa meno qualche mese)
Z PA (disgustata e incarognita) "Sono andata al Prado a vedere il "Guernica" di Picasso...tutti i visitatori se ne stavano lì a sbavargli sotto ma io no, non mi è piaciuto per niente anzi mi ha fatto schifo, davvero 14mila lire buttate! Che schifo! Tornassi indietro non ce le butterei!".
Vanessa's Family "Sgrunt, gasp, sobh, sigh".

Scena focale (pochi anni fa, mentre studiavo per gli ultimi esami)
Z PA "Che stai studiando di bello? Italiano?".
V " No zia, arte contemporanea...ho la monografia di questo pittore...è Egon Schiele...".
Z PA (guardando la foto qui sotto, adirandosi) "Ma che cavolo di posa è questa, ma chi mai sta seduto a questo modo, ma dove altro si è vista una posa simile???".



V (leggera come una piuma) "Beh zia, più o meno nel Tempio di Zeus ad Olimpia, al fanciullo del frontone est".



Cosa tocca citare per difendere il proprio pittore preferito!

martedì 14 ottobre 2014

Per un'ora di invidia con Vanessa - terzo round

A leggere 'sto blog, sembra che io provi solo invidia...in realtà ultimamente ci sarebbe anche qualche tonnellata di ira, in gran parte dovuta alla terribile alluvione di Genova la Superba e, per una fetta non trascurabile, anche alla maledetta attitudine di tante persone, politici in primis, ad incolpare gli altri prima che rimboccarsi le maniche e fare cose utili e al disconoscere i propri torti. Se poi ci mettessi anche del mio, questo spazietto diventerebbe un oceano di lacrime....e siccome non voglio cambiargli titolo e sottotitoli, né tantomeno intonazione, vado avanti a testa bassa....

Eccomi quindi a parlare delle mie invidie. E stavolta ammetto di rosicare per le doti di chi ha scritto questo post:

http://satirasciusciesca.blogspot.it/2012/05/anchio-ho-deciso-di-assumermi-delle.html

Sarcastico, graffiante, intelligente, sprezzante, irriverente e anche divertente, questo blogger....e con una sfilza di seguaci e commenti che io nemmeno mi sogno!!!

giovedì 9 ottobre 2014

Test dei luoghi comuni: quanto sei femmina?

Ecco una sciocchezzuola ispiratami da un vecchio post di Patalice, rivista, riveduta e sintetizzata dopo qualche mese nel dimenticatojo.

Il test è semplicissimo: potete farlo solo voi donnine, con la massima sincerità; se rispondete SI ad almeno 6 domande, siete normalmente femmine; se fate en plein, siete un femminino sacro!
Ma l'importante, si sa, è riderci sopra!

1) Ti capita spesso di fare più cose contemporaneamente?


2) Pronunci almeno il doppio, se non il triplo, delle parole pronunciate giornalmente dal tuo fidanzato/ miglior amico/ fratello?


3) Sei mai diventata amica di una ragazza iniziando a parlarci per caso di trucco-parrucco-vestiti-dieta?

4) In vita tua ti è mai capitato di desiderare un corpo almeno per il 90% diverso dal tuo?


5) Hai almeno un conoscente omosessuale con cui vai d’accordo?


6) Possiedi/ hai mai posseduto un animale domestico delle cui doti parleresti/ avresti parlato per ore?

7) Hai mai ascoltato una canzone triste o visto un film strappalacrime per “piangere meglio” in un brutto momento?


8) Pur avendo un armadio ben fornito, ti capita mai di aprirlo e dire “uffa, non ho niente da mettermi”?


9) Pur avendo un buon numero di borse e scarpe, sei solita comprarne altri esemplari ai saldi?




10) Quando ti prepari per uscire, ti capita di essere in ritardo/ coi minuti contati pur avendo iniziato a sistemarti con largo anticipo?

Buon divertimento a chiunque ci si cimentasse!

mercoledì 8 ottobre 2014

Se ne è andato Nando Orfei, uno di famiglia

...della grande famiglia del cinema, perlomeno. E del circo, ovviamente. 
Nando Orfei è morto ieri a 80 anni, dopo una vita come artista della più famosa dinastia di circensi italiani, con alcune parentesi cinematografiche. Due di queste con Federico Fellini, tra cui quella di "Amarcord", una delle pellicole da me più amate:





Una particina minore in un film corale nelle vesti di Lallo, detto "Lallino" ma anche "patacca", zio del protagonista: uno scapolo sessantenne, fascista da parata, mantenuto, sornione nell'aspetto ma sveglio, adulato dalla sorella e malvisto dal cognato, anche per possibili spiate a suo danno ai gerarchi neri del paese. Nella simpaticissima scena a tavola, indimenticabile il momento in cui si improvvisa un po' controvoglia giocoliere, palleggiando tre oggetti a caso al posto delle canoniche palline per far ridere i nipoti (comico quanto minimal lo scambio di battute col più giovane "E' difficile, vero zio?" "Beh, sai..."), come anche il suo repentino salvataggio del proprio piatto di minestra, con aria impassibile, un istante prima che il cognato, fuori di sè per la marachella del figlio maggiore, strattonasse la tovaglia e mandasse in malora il pranzo.

Non vedo l'ora di riguardarmi "Amarcord", anche grazie a Nando.