La mia gioia unita a sollievo c'era già stata prima e durante l'apertura dei Giochi Olimpici invernali con un meeting di delegazioni delle due Coree e la marcia tutti assieme dei loro atleti.
Tre giorni fa, l'incontro storico fra i due leader Kim Jong-un e Moon Jae-in, il colloquio, il varco del confine mano nella mano e le foto ricordo.
E la frase del dittatore del Nord "Non ti rovinerò più il sonno coi miei missili" con l'idea di chiudere a breve l'area dei test, dare via alla denuclearizzazione e porre fine a tutti gli atti ostili fra le due parti. Bellissimo, da sogno, un miracolo!... anche se c'è chi l'ha definito uno show. E in effetti una parte di me ha pensato che fosse tutto una bella sfilza di belle parole e buoni propositi destinata a rimanere astratta.
"Ma quando assisteremo a qualcosa di più concreto?" mi sono chiesta.
Anche domani, è la risposta, quando verranno rimossi gli altoparlanti per la propaganda posti al confine della zona demilitarizzata, mentre dal 5 maggio le due Coree avranno lo stesso orario dopo lo sfasamento di mezz'ora voluto sempre dalla parte a nord tre anni fa.
E sull'agenda del dittatore Kim potrebbero materializzarsi incontri con Cina e USA. Vediamo, vediamo.
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