...e in cui ogni tanto mi rivedo.
Eccoli:
- in "Tootsie" quando il regista della soap opera grida alla troupe "Due a sinistra, tre a destra" con la diretta che sta degenerando
- in "Terminator 2" quando Sarah Connor ricarica il fucile a pompa ma ha finito le munizioni
- in "Wargames - giochi di guerra" il generale che dice "Che cosa non avrebbe senso?"
- in "Erin Brocovich" quando lei vede degli scarafaggi in cucina
- il finale di "Uomini che odiano le donne" con Lisbeth che butta via il giubbotto di pelle che aveva fatto fare per Mikael, dopo averlo visto con Erika
- in "Apocalypto" la donna incinta e il bambino in fondo al pozzo, con l'acquazzone che scroscia su di loro
- il nonno di Titta in "Amarcord" perso davanti casa nella nebbia: "mi sembra di non stare in nessun posto"
- in "Schindler's list" il bimbo nella latrina che si sente dire di andarsene ed alza gli occhi smarrito
- una compagna di Charles in "Chaplin" che gli grida per farsi sentire, con lui al pianoforte tutto immerso in una composizione per un film
- Molly protagonista femminile di "Ghost" che fa oscillare il barattolo di vetro con la monetina per poi farlo ruzzolare e infrangere per le scale.
Sto regredendo e non va bene. Buon 2018.
però che cultura cinematografica......
RispondiEliminaIn realtà non ho visto tutto "Chaplin", sigh!!!! Grazie, sei sempre gentile!!
RispondiEliminadato di fatto, semplicemente
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