Rieccomi di ritorno da una vacanza sogno nel sud Italia. Ma non starò qui a scrivere di quel che ho visto e ammirato, delle chiese che ho visitato, della mostra che per fortuna ho avuto modo di vedere, del mio shopping truzzo, delle mie nuove magliette trash...No. Quello magari dopo :D Qui, ora, parlerò brevemente del mio peso. E di che se no?
Praticamente non ho perso un etto, in sette giorni meravigliosi in cui, alimentarmente parlando, ho sempre fatto colazioni normali, pranzi a base di un panino, spesso con verdure o con caprese, e cene monoporzione; poi tanta acqua e bibite e camminate a getto continuo, salite e discese incluse; un paio di volte ho assaggiato dei dolcetti sfiziosi e due-tre volte mi sono gustata un bel gelato yogurth e amarena, i miei gusti preferiti. Ho mangiato pasta due volte: un piatto di linguine al pesce e uno dei famosi "Ciceri e Tria" (tagliatelle artigianali, in parte fritte, con ceci) con cozze. Però il peso è rimasto il solito sputato di prima di partire, incredibile! Sempre 53 kg più spiccioli, e anzi dal farmacista, vestita leggera con sandali "gladiatori", quasi digiuna, pesavo 54,6!!! Anche ora, poi, ho la solita pancetta semipermanente che ormai mi attanaglia da 3-4 estati, per ridursi magicamente nei mesi freddi. Sono contenta comunque delle mie gambe abbastanza toniche e della mia super abbronzatura. Ma se mi si domandasse come mi vedo, non potrei rispondere (o perlomeno pensare) di vedermi magra, per niente. Mi vedo gonfia e florida come dopo una settimana chiusa in una pasticceria, a divorare questo e quell'altro mondo di zuccheri.
Bah, evidentemente i 38 gradi giornalieri, per non dir di peggio, mi hanno mandato in tilt il metabolismo.
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