domenica 29 aprile 2012

Avanti, alla cieca

In una settimana sterile dal punto di vista dei post, ecco un mini aggiornamento: con la mia alimentazione controllata sto andando avanti, ma appunto alla cieca. Senza cioè un'idea circa i risultati visivi. Non mi sono pesata, non mi sono misurata, non ho più provato pantaloni che mesi addietro mi stavano ma non mi si chiudevano. A causa del freddo e delle mestruazioni (che ho sempre avuto, anche dopo la forte perdita di peso cui accennai alla mia lettrice Sara), ho fatto poco movimento e soprattutto mi sono vestita in maniera monotona e ingolfante. I soliti 3-4 maglioni a rotazione, il piumino intermedio, il colore nero che domina sovrano per le uscite serali. E se non mi vedo fisicamente, non mi faccio un'idea di come sono davvero. Perchè un mio problema è questo: non mi rendo conto quanto sono pesante, quanto sono magra o normale o arrotondata. Disagio che dipende anche dal fatto che non ho specchi grandi a casa, solo roba da mezzo busto in su, male illuminato e da luce elettrica. E quel poco del mio corpo che vedo riflesso, non mi fa notare grandi differenze rispetto a tre mesi fa, in cui ho iniziato a ridurre gli zuccheri.


(Questa non sono io, nè potrò mai esserlo, non avendo a casa un angolo così spazioso e luminoso) 

Confrontarmi con le altre ragazze? Una perdita di tempo. Fermo restando che le ragazze "ossute" le noto a distanza e le percepisco palesemente ben più leggere di me, la maggior parte delle mie amiche come anche conoscenti e sconosciute del tipo "morbido" mi sembrano normali, simili a me, anche se poi, parlando, viene fuori che hanno dieci-quindici chili in più. E questa cosa mi fa sempre cascare dal pero. E quasi tutte, dalle normopeso alle cicciottine, mi sembrano superdotate in fatto di seno oltre che ben bilanciate fra sopra e sotto, mentre io ho una visibile scarsità di davanzale. Anche nelle conversazioni più rilassate, tendo ad attribuire alla tale amica o al tal cugino sempre un peso inferiore a quello reale, a volte suscitando qualche sorriso per la mia "ingenuità". che poi, appunto, è come se fosse una "cecità".

Lo stesso mio aumento di peso dell'ultimo anno non me lo sono visto subito, l'ho constatato attraverso i capi d'abbigliamento inutilizzabili - prima uno, poi due, poi dieci. Poi  recentemente è accaduto che, vestita non dico bene, ma nemmeno ingolfata (un paio di jeans a sigaretta con ballerine, non certo un tacco 12!), passando davanti ad una vetrina o ad uno specchio a figura intera a casa di amici...sono rimasta a bocca aperta. Non tanto perchè quel che ho visto era bello o brutto, longilineo o goffo, ma perchè quell'immagine ero io, eccomi! E solo allora ho potuto rendermi conto, in minima parte, se ero affinata, se avevo un po' di gonfiori evidenti, se avevo i fianchi goderecci.

Va beh, come si dice? Un po' per volta, anche se a tentoni. E magari a Natale mi faccio regalare una bilancia funzionante e uno specchio a parete con faretti bianchi. Intanto, vado avanti con poca pasta, dolci al minimo e tanta verdura di stagione!

martedì 24 aprile 2012

No comment, anzi si

"Il tuo blog l'ho trovato perchè ero alla ricerca di blog di persone sovrappeso delle quali mi occupo per lavoro. Posso dirti una cosa??? Tu la ciccia ce l'hai nel cervello e credo che sei un'offesa per chi veramente il problema del sovrappeso e dell'obesità ce l'ha sul serio. Per capire bene il problema dovresti passare un mesetto circa con 110 chili addosso e ti assicuro che i tuoi 55 chili per un metro e 61 ti sembrerebbero proprio il non plus ultra. Dai retta a me: parla d'altro nel tuo blog che così non offendi nessuno"

Questo mi scrive Graziella, in data 12 aprile, a proposito di uno dei miei primissimi post, scritto a febbraio.
Mi viene subito da chiedermi perchè si sia soffermata su un blog con url "normopeso a dieta", se ne stava cercando altri di persone sovrappeso - che abbia voluto gettare benzina sul fuoco? Bah.

Graziella scrive che io non ho un vero problema di peso, ma sottintende che ho scritto cose non ragionate, perchè non peso molto come invece le persone di cui si occupa per lavoro. Se  quindi il mio problema è di vedermi troppo grassa seppur normopeso, allora non le è venuto il dubbio che di problemi, più o meno gravi, potessi averne anche io? O lei crede che il problema sia solo il numero che mi dice la bilancia, ammesso che lo conosca e che lo controlli? Ma sovrappeso o controllo anomalo della forma fisica non dovrebbero partire tutti da un disagio interiore, al di là del peso (perchè si, esistono anoressiche e bulimiche di ogni taglia, mica solo con la 38...anche se io non ne faccio parte)? Ed è dunque giusto insultarmi e tagliare corto dicendo che sono offensiva, quando dietro potrei avere anche io grossi disagi?
Chi ha un blog di ricette è allora offensivo verso gli oversize, visto che loro non potranno mai mangiare primi piatti ben conditi come propongono tante meravigliose ricette???
Chi ha un blog di sport e fitness è allora offensivo verso gli oversize, visto che loro hanno gravi difficoltà a muoversi e a praticare esercizio fisico, e quindi ben difficilmente potrebbero fare sedute di pesi in palestra o corsa o trekking?

Quindi gattiandgatti offende gli amanti dei cani, perchè ha scelto di pubblicare solo foto di felini domestici - quegli esseri miagolanti egoisti approfittatori - invece che quelli del miglior amico dell'uomo? Ok, questa è un'iperbole.

Ma poi, ho più parlato del mio peso qua dentro? Ho gioito forse se ero scesa a 54 kg o mi sono disperata se mi sono di nuovo infloridita? Ho pubblicato mie foto quando quei cavolo di jeans mi si sono chiusi? Eppure di foto dal mio hard disk ne ho pubblicate, e certo non mi mancano scatti miei personali. Parlo rivolgendomi al mio pubblico, perchè vedo che ho superato le 700 visite, quindi c'è qualcuno che più o meno mi legge.

Io ho il grasso nel cervello? Io sono offensiva? Ma se il 14 aprile, due giorni dopo che Graziella mi ha commentato, ho scritto un post intitolato "Assaggiare un po' di tutto", elogio del mangiare bene e del non privarsi di cose buone!

Parlare d'altro? Ma se qui dentro spazio su un po' tutto, dalla famiglia all'amicizia! Ho pure accennato, in maniera soft e con un giochino di parole, ad un fatto di politica!

Graziella, se ti occupi di persone sovrappeso non vedo perchè ti rivolgi così ad una persona che conosci solo attraverso dei post, e soprattutto ti prendi la briga di commentare solo quello che evidentemente ti ha dato più noia - visto che non hai dato segni di approvazione quando ho parlato di cose sensate e ragionate sull'alimentazione o quando ho elogiato due Vip note anche per le loro morbidezze fisiche. Non è da molto che scrivo, quindi in quanto blogger devo ancora raffinare il mio stile e meglio esprimere le mie idee, ma con le tue parole hai fatto un buco nell'acqua.
Se sono davvero offensiva per chi pesa il doppio di me, vorrei almeno leggerlo da una persona sovrappeso, con argomentazioni valide. Sappi però che nel mondo siamo in tanti, con tanti problemi spesso facili da giudicare, quindi aspetta un po' di più prima di scrivere, o almeno smorza i toni. Qui poi non giudico nessuno e, incredibile per te da credere, peso comunque ogni mia parola col bilancino. E non so se hai notato il sottotitolo del blog, che ho aggiunto qualche giorno fa, non so esattamente quando: piccole soluzioni per piccoli problemi. Non offendo nessuno perchè qui parlo di me e del mio corpo, stop. Chi legge non dovrebbe sentirsi tirato in causa nè aggredito, al di là del peso. Se poi succedesse come pensi tu, risponderò e chiarirò con tutta la mia disponibilità.

venerdì 20 aprile 2012

Quattro risate...

...non fanno mai male. Specie se a strapparvele è una persona che prima vi aveva fatto venire la bile in bocca (bleah).
In uno scambio di email col mio gruppo, in cui si proponeva un incontro alla tale ora nel tal posto, io aggiungo, tanto per scherzare: "Chi porta i bomboloni?".



Più tardi, ricontrollo la posta e vedo una risposta, proprio del tipo che la scorsa estate mi aveva dato della pecora (alle spalle) perchè avevo preferito un'insalata mista ad una pizza.
Lui chiede "Che si festeggia?", ed io - ormai ci sono dentro, no? -  ribatto "Niente festeggiamenti, si mangia e stop", o giù di lì.
E quale risposta mi arriva, dopo un paio d'ore??????????????
"Ah va bene anche se sono a dieta".

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La vita non è forse piena di sorprese e piccole ironie??? :D

lunedì 16 aprile 2012

Lo stomaco è mio e lo gestisco io

Col mio gruppetto la scorsa estate siamo andati a cena varie volte, fra cui due nel giro di una settimana. Premetto che da tre anni ormai, da luglio a settembre convivo con gonfiori di stomaco, specie dopo che ho mangiato verdura e frutta, ma anche gelato e granite o bevuto birra. Eh si, pur non essendo golosissima devo ammettere che mi tratto bene. Ma la pancetta c'è e rimane con me, su di me fino all'autunno: una trippetta "centrale" con un accenno di manigline e che sporge dai pantaloni. Niente di non camuffabile, però c'è, la vedo e la sento, specie quando si gonfia. Poi a ottobre solo uno dei miei sette jeans mi si chiude, roba che devo ricorrere ai panta-jazz.
Tornando a quelle cene, nella prima succede che ci sediamo a tavola alle 22 e ordiniamo antipasti e pizza. Io mangio tutto, dai carpacci alla mia "frutti di mare", croste escluse, bevendoci una Cocacola in lattina.


Mi alzo da tavola che la pancia mi tira, ma non di cibo, di aria. Una cosa fastidiosa, che mi ha fatta stare intontita e distratta nella passeggiata successiva e che durante la notte non mi ha fatto dormire bene. Anche voltarmi a letto mi era difficile, mi sentivo premere mentre il mio stomaco si prodigava in una rumorosa, lenta digestione.
Ma alla fine va beh, son cose che succedono, mal di poco.
Il sabato successivo si ritorna in pizzeria, stesso gruppo, altro posto. E stavolta, oltre agli antipasti, ordino un'insalata con lattuga e pomodori. Esatto, un'insalata. Perchè di trascorrere un'altra serata col ventre gonfio e tirato non mi andava davvero, era ovvio! E mica è obbligatorio prendere la pizza, no? In fondo eravamo usciti per stare insieme...Dopo i salumi e i crostini, arriva subito la mia verdura in una scodellona di plastica colorata. E già mi sentivo osservata. La mia dirimpettaia mi chiede se avevo davvero ordinato l'insalata. Io asserisco, condisco con olio e sale e inizio a gustarmi il mio gradevole contorno, lentamente e gaiamente. Ma nel mentre sento uno del mio gruppo, uno con cui non parlo molto peraltro, che parla sottovoce di me ai vicini di tavolo, due metri più in là: "Ma che fa quella, la pecora?...Ma che c'è venuta a fare in pizzeria se poi prende l'erba? Poteva restare a casa allora".
Io rimango basita, ero abbastanza vicina da sentire ma troppo lontana per rispondere con tempestività. E la rabbia saliva.
V: Ma come si permette? Che ne sa di me? Come osa giudicarmi, anzi, nemmeno, sbeffeggiarmi coi vicini di tavolo? Potrei avere un'intolleranza, un'allergia, il reflusso gastrico, la nausea, la febbre, l'inappetenza...Per quel che ne sa potrei aver mangiato pizza anche  a pranzo e a merenda, per cui adesso non me ne va un'altra!
Come tipico del mio carattere, mi sfogo con una delle mie bimbe preferite raccontandole quel che avevo sentito e giurandole che non avevo saltato la pizza per snobismo o per dieta, ma solo per non sentirmi poco bene come l'altra volta per l'aria nella pancia, dovuta ovviamente ad una strana reazione del lievito della pizza precedente. Però la rabbia c'era, e mi ha accompagnata per tutta la serata.

In un mondo in cui se ne vedono di tutti i colori, di tutti gli estremi, se una volta una persona preferisce rinunciare a qualcosa non dovrebbe poi essere così evidente, così eclatante. Mangiare poco o poco ghiotto è legittimo come fare l'esatto contrario. Ed io non ho mai chiesto ad amici, conoscenti o altri perchè mangiassero il secondo piatto di pasta, perchè finissero gli avanzi degli altri o come mai vuotassero i cestini di pane già all'antipasto, nè ho perso il mio tempo in commenti e critichine da prima media! E non perchè non vado ai buffet o alle cene, ma perchè proprio non bado a queste cose. Non giudico, quantifico e nemmeno guardo il cibo altrui, penso a dosare (e nemmeno tanto severamente) e gustare il mio.
Un'ultima cosa, non meno importante. Quel tipo di cui sopra sarà a occhio e croce 90 kg, forse di più, ed è il classico mangione, per cui la gran quantità di cibo che divora non mi stupisce: è grosso, è un ragazzo, quindi è naturale che mangi "tanto". Non so se si chiama tolleranza, rispetto o semplicemente buonsenso, ma è lo stesso che vorrei ricevere io, che sono quasi la metà di lui, che mi sfamo e soddisfo con dosi contenute ma adatte a me.

sabato 14 aprile 2012

Assaggiare un po' di tutto

Mai suggerimento di dietista/ nutrizionista è migliore di questo. Tanto è così che va il mondo, i vecchi consigli sono i migliori. Magari sono noiosi o banali, ma dicono la verità, hanno ragione. Salvo casi disperati.
La frase da me citata è appunto la formulina magica di una dottoressa ad una blogger che ho scoperto da qualche settimana e che a lei ha dato buoni frutti. Questa ragazza infatti, in un pranzo festifero, ha mangiato un po' qua e un po' là al buffet e ha superato senza troppe vocine in testa la situazione alimentarmente critica.
Praticamente è quello che ho fatto io oggi, ad un pranzo a buffet, ma con posti a sedere, da amici. Tra una cosa è un'altra abbiamo incominciato alle 13,30 e nell'ordine ho gustato le seguenti prelibatezze:
- 2 palline di pasta di pane fritte (delle dimensioni di una ciliegia)
- 2 tartine al sugo di carne
- 3 fette di salame (molto sottili), 1 di capocollo, 2 di prosciutto
- 2 fettine di mela e 2 di arancia fritte
- mezza porzione di farfalle al sugo di scorfano+fiori di zucca+asparagi
- due fettine di roast beef (un po' asciutte, uff)
- un fegatino avvolto da pancetta
- insalata verde
- insalata di carciofi e patate arrosto
- una fetta piccola di dolce salame
- due dita di un dolce casereccio con sopra una "gelatina" di frutti di bosco
- un "francobollo" di dolce crema e pinoli
- una fetta di ciambellone
- sorbetto al limone piccolo
- mezzo bicchiere di fragoline
- acqua e vino bianco a volontà e caffè con zucchero
Il tutto con lentezza, in perfetta comodità, alternando bocconi a chiacchiere, racconti buffi, confidenze, balli e cantate con le mie amiche. Perchè mangiare in un contesto di convivialità è troppo bello, oltre che sano. Non ci si strafoga, specie se i piatti sono piccoli. Si scherza su quanto si mangia. Ci si confida sulle tentazioni alimentari. Si mangia ma non si divora, e soprattutto si assapora. Magari si assaggia qualcosa di nuovo o che si credeva non molto buono.

Alle 20,30 mi sono riseduta a tavola quasi senza fame, ma mi è bastato guardare un po' cosa c'era di buono per farmi venir voglia e cenare con asparagi al limone, un uovo sodo, mezza fetta di pane al pomodoro e un'arancia.



Avrò anche uno stomaco poco esigente, ma ripeto e ripeterò fino alla nausea che si può mangiare bene e gustoso senza esagerazioni nè disastri dietetici.

I disagi del freddo

Già da prima di Pasqua il freddo è sceso in tutta Italia. Vento sferzante, pioggia, temperature in ribasso di anche 10 gradi. E io che quasi quasi stavo per alleggerire il letto e rinunciare ai pantaloni del pigiama!
E qual è il paradosso - vestiti e coperte a parte - per chi è freddolosa ma a dieta come me??? Che il freddo farà anche bruciare più calorie, per carità...ma mette molta fame in più!
Ogni giorno arrivo alle 17 del pomeriggio che bramo il mio the con biscotti, ma anche alle 20, a cena, spazzolo via le mie porzioni alla velocità della luce...e alle 22 devo mangiarmi una mini barretta Kinder! Col freddo poi è impossibile per me fare spuntini solo con yogurth o frutta: ho un dannato bisogno di ingerire cose calde! E le mie super camminate? Drasticamente ridotte! Menomale che a Pasquetta nel ho fatta una in campagna con amici, cin tanto di avvistamento di una lepre selvatica!
Va beh, da una parte se piove sono contenta per le coltivazioni, per le falde acquifere e compagnia bella, come anche usare un altro pochino maglioni e piumini, perchè davvero una primavera e un'estate in anticipo di un mese sono inammissibili!

martedì 10 aprile 2012

Anche lui ora è a dieta


Dopo gli accadimenti degli ultimi giorni, ieri Renzo Bossi si è dimesso dal ruolo di consigliere comunale. Si prenderà - c'è da scommetterci più velocemente di qualsiasi altro neo disoccupato italiano - circa 40mila euri di indennità di fine mandato. Non si sa a cosa si dedicherà ora, o almeno non lo so io, ignorantona semianalfabeta, che nel mio tempo libero o leggo o mi occupo della mia linea.
Una cosa è certa. Ora anche Renzo Bossi è a dieta. Eh si. Magari non dovrà rinunciare ai carboidrati in eccesso come faccio io, ma qualcosa in meno adesso c'è nel suo quotidiano. Meno prelievi, meno soldi, meno rimborsi spesa, meno viaggi. Forse anche meno ristrutturazioni e meno divertimenti. Magari anche meno cilindrata, visto che un Suv da 50mila euri "preso con il leasing" comporta diverse spese che un ventiquattrenne disoccupato potrebbe non riuscire più a sostenere.
Un saluto quindi al secondogenito del Senatùr e un incoraggiamento: la parte peggiore del dover fare a meno di qualcosa sono le prime 2-3 settimane, poi ci si abitua. Anche se ho il sospetto che le sue restrizioni saranno minime e temporanee...E di certo non starà mai a digiuno forzato come certi figli di comuni mortali.

venerdì 6 aprile 2012

Modelli di bellezza...ed efficacia

L'altro giorno ho rifatto la mia "ginnastica da camera" con tanto di tappetino e mini pesi.
Stavolta però ho preferito rimanere in camera mia, con l'obiettivo di attingere da Youtube invece della solita televisione.
Ho messo un filmato intitolato "esercizi gambe", di quelli non troppo tecnici...ma non mi ispirava per niente, zero. Ne ho messi altri 4 o 5, sempre intitolati a glutei e gambe, ma niente, non partivo. O sono in inglese, o sono troppo tecnici, o troppo cialtroni. E i maestri, che fossero maschi o femmine, mi davano tutti una certa repulsione.
A quel punto mi sono aiutata con la fantasia e, facendo riferimento agli esercizi di top pump che feci tre anni fa, ho messo alcuni videoclip ripercorrendo tutto il programma di quella santa attività di fitness, piuttosto dura ma funzionante. E' volata un'ora, quasi senza sentire la fatica. E quali sono stati i videoclip da me usati??? Praticamente tutti i maggiori successi di Shakira, da "Whatever whenever" a "She wolfs", più il bellissimo "Beautiful liar" in coppia con Beyonce.









Perchè i loro sederi latini, i loro addominali anche un po' sporgenti - non certo piattissimi - e le loro morbidezze mi hanno messa completamente a mio agio, molto più delle istruttrici scolpite o delle campionesse di body building in leggings e canotta...E pure mi complimentavo mentalmente con la bellezza, la flessuosità e la sodezza delle due cantanti!

(E dire che mia cugina Miss Fianchi Stretti ritiene Shakira e Beyonce "due grassocce culone"...)

lunedì 2 aprile 2012

Ma quanto è cool dimagrire?

Internet è tremendo. Se no non starebbe rovinando centinaia di ragazzini: con un clic leggi, vedi e ascolti tanto di quasi tutto, senza più fare fatica, che ormai è diventata il cercare...ma prima o poi qualcosa lo trovi! Il problema sono anche le web-notizie spazzatura, quelle che ti trovi sotto il naso e leggi senza accorgertene...E che non puoi buttare nella differenziata. Ma magari le riutilizzi, se non hai molto buonsenso o hai tanta debolezza e fragilità. Se invece sei sano e hai raziocinio e sensibilità, un po' ti senti ribollire il sangue.
L'argomento sono le diete e i dimagrimenti dei vip, vera e propria costante delle news della rete.

Nicole Ritchie prima della super dieta con anello gastrico. Pacchiana si, ma era davvero così brutta?


Ma a chi importa se Angelina Jolie, per alcuni periodi della sua vita, "pranzava" solo con una mandorla? E che un'attrice coprotagonista de "Il cigno nero", fra dieta e stress, era arrivata a pesare 42 kg? Perchè rimarcare il trauma della separazione dal terzo marito per Demi Moore, evidenziando quanto il suo fisico fosse consumato? Che bisogno c'era di sottolineare più volte che Michael Jackson, negli ultimi mesi di vita, era magrissimo (nemmeno da giovane è mai stato cicciottino)? Ed era indispensabile che a pochi mesi dal parto Victoria Beckham fosse già filiforme e degna di una taglia 38?

E ancora, dico io, perchè raccontare nel dettaglio come Anne Hataway ha perso, seppur per lavoro e sotto controllo medico, circa 7 kg in tre settimane, assumendo 500 Cal al giorno?

Sembra quasi di sentire una vocetta in sottofondo: voi comuni mortali! Non solo siete normali, poveracci, sfigati e mai abbastanza alla moda, ma non riuscite nemmeno a dimagrire, nè volontariamente nè per caso nè per accidente!
Eh si, queste pagine web fanno apparire cool una forte perdita di peso, qualunque ne sia la causa, la motivazione... Magrezza e braccia scarne, chili persi e ossa più sporgenti propinate più o meno come fossero vestiti, borse, scarpe o auto veloci! Mentre invece perdere peso è un fatto privato, delicato, con radici psicologiche ancora più importanti del mero risultato visivo! Comprendo con amarezza che c'è chi ci mangia (magari per evitare di far davvero la fame) contribuendo a far pubblicare simili pagine, però questi articolacci mi fanno davvero schifo.